Madagascar cosa vedere in due settimane: itinerario completo

Due settimane indimenticabili nel cuore del Madagascar.

Il Madagascar è la quarta isola più grande del mondo, si stima che presenta una lunghezza di oltre 1500 km e si trova in Africa, quest’isola è posizionata proprio sull’oceano indiano, ad est della costa orientale dell’Africa.

L’aspetto che stupisce molto è che ospita il 5% delle specie animali e vegetali del mondo.

La lingua che si parla in quest’isola è il malgascio, ma la popolazione parla anche il francese, che rimane la seconda lingua per questa popolazione. Il terreno del Madagascar è di colore rosso, a causa dell’elevata quantità di ferro.
Il clima di quest’isola è generalmente tropicale, però comunque varia in base alle zone. Scopriamo cosa vedere in due settimane.

Madagascar cosa vedere in due settimane

In due settimane un turista può trovare facilmente, se sa cercare in maniera adeguata, molti posti caratteristici del Madagascar.

L’isola si divide in due parti, quella alta e quella bassa.

La zona alta del Madagascar è quella dove vi sono molte attrazioni per i turisti, la più movimentata, mentre quella bassa, ha molta influenza francese ed è ricca di mercatini locali.

Morondova

La città di Morondova è una delle più consigliate per fare un buon itinerario, in compagnia o anche da soli, infatti il turista potrà visitare la famosa Avenue Baobas o meglio chiamato il Viale di Baobab.

In questo fantastico viale lungo 20 chilometri si possono trovare i famosi alberi di Baobab, particolari tipi di alberi molto alti con forme inusuali che possono regalare molto spettacolo per effetto dei raggi del sole che attraversano i loro rami.

Nosy Be

Il turista potrà inoltre visitare ed ammirare Nosy Be, ovvero una riserva naturale dove si possono incontrare animali bizzarri come i lemuri ed i camaleonti, la zona è anche ricca di alberi e vegetazione di vario tipo, adatta per quei turisti che vogliono stare a contatto con la natura anche in tutta tranquillità.

Nosy Be è anche una isoletta dove si possono trovare dei piccoli villaggi che sono situati fra le lunghe carreggiate asfaltate, provare ad esplorare i vari mercatini, dove si possono comprare diverse verdure specialmente la vaniglia e visitare anche parchi non intaccati dall’inquinamento atmosferico.

Firantsoa

Poi si può andare anche a Firantsoa dove il turista potrà fare visita se lo desidera al Ranonafana National Park che è uno dei principali parchi del Madagascar, essendo anche patrimonio dell’Umanità per l’Unesco.

Questo tipo di parco è molto famoso e importante per le varie tipologie di lemuri che si possono incontrare.

Ma a Firansoa il turista potrà anche visitare un’altra zona interessante, ovvero il Parco dell’Isalo, un’area piena di attrattive per il turista che è alla ricerca della natura selvaggia, infatti molte persone fanno trekking, visto che questa zona è ricca di gole, formazioni rocciose ed anche canyon pieni d’acqua.

Non manca l’itinerario che un turista alla ricerca dell’avventura difficilmente potrà rinunciare ovvero il sentiero che porta alle Piscine Naturelle, un sentiero ripido ma affascinante da percorrere, che porta dopo un’enorme fatica proprio a queste piscine, dove il turista potrà scegliere finalmente di rilassarsi dopo una lunga camminata.

Ile Sainte Marie

Da visitare è anche ile Sainte-Marie, un’isola che ormai da pochi anni è diventata una meta molto ambita da alcuni turisti, anche perché è il luogo più ricercato dalle balene dell’Antartico.

Il turista al livello culinario potrà anche assaggiare le specialità dell’isola del Madagascar, come il riso, il manzo chiamato dagli abitanti della zona zebù e poi non mancano i fagioli.

Scritto da Redazione Online

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