Parco Colfiorito: i sentieri più belli da intraprendere

Alla scoperta dei sentieri più interessanti da percorrere nel Parco Colfiorito, l'area naturale dell'Umbria.

Il Parco di Colfiorito, un Umbria, è ricco di sentieri incredibili da percorrere, per un immersione nella natura incontaminata. Vediamo, quindi, quali sono i più belli da non perdere.

Parco Colfiorito: i sentieri

Il Parco regionale di Colfiorito fa parte del Comune di Foligno e ricopre una superficie di 338 ettari.

Parliamo di uno sterminato altopiano caratterizzato dalla palude omonima, dichiarata patrimonio dell’umanità dalla Convenzione di Ramsar, ma non solo. Di incomparabile bellezza c’è anche il monte Orve ed il suo castelliere preistorico.

Non mancano, inoltre, le testimonianze archeologiche della città romana di Plestia.

Il Parco di Colfiorito è compreso nel comparto dell’Appennino centro-occidentale, compreso tra Umbria e Marche, denominato Altipiano di Colfiorito. Questo è composto da sette conche che costituiscono il fondo di antichi bacini lacustri, prosciugati naturalmente e per opera dell’uomo.

Questa splendida area naturale è perfetta per trascorrere giornate all’aria aperta e per percorrere sentieri alla scoperta di panorami incredibili. Vediamo, quindi, quali sono quelli più interessanti da intraprendere.

Parco Colfiorito

Sentiero della palude

Questa tipologia di itinerario può essere percorsa a piedi, ma anche in Mountain bike. Il dislivello che si affronta è di 161 metri circa, e la lunghezza del percorso è di 9 chilometri, che si percorrono in circa 4 ore a piedi, e 2 in bici. Il punto di arrivo è Colorfiorito.

Per una visione panoramica i punti più interessanti sono il Monte Orve e Forcatura. Invece, presso la palude è presente un osservatorio per l’avifauna. Il luogo perfetto, inoltre, per scattare magnifiche fotografie.

Escursione ad anello

L’escursione intorno alla Palude di Colfiorito non presenta grosse difficoltà. Infatti, vi è un comodo sentiero che parte poco dopo il paese di Colfiorito, in direzione del valico omonimo. Si passa sotto la Croce di Cassicchio, e si arriva al Molinaccio, con un inghiottitoio. Questa particolare struttura lavorava utilizzando l’acqua incanalata dalla palude. La palude è circondata da una folta vegetazione, tra canneti, giunchi ed altro, ma ci sono scorci e slarghi che ne fanno apprezzare la sua bellezza. Il sentiero sale, quindi, verso Forcatura, dove si ammira la palude nella sua interezza, per scendere di nuovo e si avvicina all’osservatorio avifaunistico.

Un lungo pontile in legno, superando i rigogliosi canneti della riva, conduce ad un casottino a palafitte nel cuore della Palude di Colfiorito. Grazie alle numerose finestrelle, questo luogo permette una buona visuale in tutte le direzioni, ideale per ammirare la numerosa avifauna presente. Sono diverse le specie stanziali e migratorie presenti a Colfiorito, come il cannareccione, la cannaiola, il germano reale, il cavaliere d’ Italia, l’ airone cenerino, il falco di palude e molti altri.

Scritto da Ilenia Albanese

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