Salemi: le cose più belle da vedere, tra architettura e pietanze

Salemi è un bellissimo equilibrio fatto di armonia tra costruzioni di stili diversi, in provincia di Trapani. Scopriamo le cose più belle da vedere.

Salemi, il cui centro storico si erge a circa 500 metri sopra il livello del mare, è un borgo in provincia di Trapani: un vero e proprio museo a cielo aperto, con un’architettura ricercata e cibo tipico da sogno.

Salemi: le cose più belle da vedere

Salemi è un bellissimo equilibrio fatto di armonia tra costruzioni di stili diversi, che riflettono le dominazioni che si sono succedute nel corso del tempo. Le epoche si sovrappongono tra loro e camminando per le vie del paese, attraverso i secoli, si conoscono le vicende di uno dei punti più interessanti del territorio trapanese.

Ecco una guida su cosa vedere a Salemi, per una gita all’insegna della bellezza.

Il Castello Normanno

Voluto nel 1077 da Ruggero il Normanno come strumento di difesa e fortificazione, il complesso è stato anche carcere e biblioteca, ma ad oggi è utilizzato soprattutto per ospitare eventi, ed è considerato l’emblema di Salemi.

Famosa è la terrazza della torre a cilindro, da dove si gode di un panorama spettacolare, che abbraccia i dintorni tra casette di pietra e natura rigogliosa.

Chiesa Madre

Consacrata a San Nicola e adornata da colonne di tufo e da una facciata di stampo barocco, la chiesa è la sede del Museo Civico, dove si trovano le opere di carattere religioso che sono state salvate dal terremoto.

Il pane rituale

Salemi è anche conosciuta come la “città dei pani”: c’è una lunga tradizione che vede la produzione di pani devozionali, per cerimonie religiose, come quella in onore di San Giuseppe, di San Biagio e di Sant’Antonio Abate.

Le forme di pane assumono sagome specifiche, e ciascuna di esse racconta di un momento della storia di Salemi e della Sicilia in generale.

Se visitate la città in determinati momenti dell’anno potrete quindi godere di questa tradizione così unica e particolare.

Sagre

A Salemi ci sono diverse pietanze tipiche, che vengono “onorate” durante le sagre, dei momenti dove è possibile entrare in contatto con il folklore del luogo e assaporare cibi nuovi.

Famosa è quella della busiata, che è un tipo di pasta fresca che somiglia ai fusilli e ai bucatini, condita con diversi sughi. Da provare sono anche le famose sarde a beccafico, le olive e le melanzane sott’olio, le cassatelle e altre prelibatezze.

Scritto da Federica Maldari

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