Trulli: cosa vedere e dove mangiare ad Alberobello

Alberobello è una delle perle della Puglia grazie alla presenza delle opere architettoniche che la contraddistinguono: i trulli. Cosa vedere, dove mangiare

Tra le tantissime meraviglie che offre la Regione Puglia, una delle più significative che contraddistinguono l’intera regione sono sicuramente i trulli. Particolari abitazioni in pietra a forma di cono, tipiche del centro abitato di Alberobello. Recarsi in Puglia, e magari nella parte centro – meridionale della Puglia e non andare a visitare Alberobello è veramente un peccato.

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Cosa vedere ad Alberobello

Poco meno di undicimila abitanti e circa quaranta chilometri quadrati, ma diverse cose da vedere e non trascurare. Questo è Alberobello, situato nella Murgia e dichiarato tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco per le sue abitazioni caratteristiche. Il riferimento è inevitabilmente rivolto ai trulli.

Edifici molto particolari che inizialmente erano stati costruiti con lo scopo di deposito degli attrezzi agricoli.

Nacquero in quanto nel Medioevo venne vietato l’utilizzo della malta come legante idraulica. Era il modo più semplice per la demolizione degli stessi in caso di controlli da parte del Regno di Napoli. Ecco pertanto spiegato il motivo della costruzione con pietra locale.

Proprio per l’obbligo di utilizzare solo pietre, i contadini del tempo valutarono più solida e semplice da costruire il tetto. Un tetto a cupola, composto da cerchi di pietre sovrapposte.

Sulla parte laterale è poi presente un camino, oltre alla data di costruzione presente in prossimità dell’ingresso.

La maggior parte dei trulli più antichi sono situati nel Rione Monti, tra la Via Monte San Michele, Via Monte Nero e Via Monte Pasubio. In quest’ultima strada è presente il Trullo Siamese, costituito da due cupole unite centralmente. In una è presente un piccolo abbaino, sull’altra c’è il simbolo de sole. Tra i tanti trulli del borgo spicca poi il Trullo Sovrano. E’ il trullo più grande situato in piazza Sacramento. Presenta un’altezza di quattordici metri e venne costruito verso la fine del 1700. Attualmente è un museo a due piani. Il suo nome è Museo del Territorio Casa Pezzolla, arredato in versione diciottesimo secolo. In estate ospita degli eventi come spettacoli teatrali, concerti e serate di cultura, poesia e beneficenza.

Oltre ai trulli ci sono anche delle altre opere architettoniche storiche tra cui la Basilica Minore. Un’opera costruita in stile neoclassico con forma di croce latina. La sua costruzione è iniziata verso la fine del diciannovesimo secolo e terminata completamente verso la seconda metà del ventesimo secolo. All’interno della stessa chiesa sono presenti le relique dei Santi Medici.

Secondo simbolo religioso di Alberobello è la Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio, realizzata in tempi recenti. E’ infatti datata 1927 e si caratterizza per la pianta a croce greca, in contrapposizione con la croce latina della Basilica Minore. Si tratta di un edificio singolare per la riproduzione delle particolarità dei trulli presenti attorno ad essa. Il tetto della chiesa è infatti simile a quello dei trulli. La cupola è alta 23 metri. Il nome della chiesa deriva dal fatto che presenta al suo interno le relique di Sant’Antonio, oltre alla statua raffigurante lo stesso santo.

Altri piccoli luoghi degni di visita sono il Terrazzino Belvedere, il Museo dell’Olio e la Casa D’Amore. Il primo è un posto incantevole in cui si può ammirare tutto il panorama del centro storico. I tetti a cono sono l’attrazione principale risaltata dalla vista dal Terrazzino.

Il Museo dell’Olio è un vecchio frantoio in cui è possibile ammirare i vecchi attrezzi per la realizzazione dell’olio. E’ anche possibile effettuare una degustazione dell’olio extra vergine d’oliva del posto, oltre ad altri prodotti locali.

La Casa D’Amore rappresenta la prima casa che è stata costruita con la malta, abbandonando la classica pietra dei trulli. E’ una abitazione che non ha la forma tipica del trullo. Anche questo edificio è Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Cosa fare ad Alberobello in un giorno

Alberobello non è un centro abitato di grosse dimensioni, pertanto non è necessario pianificare la propria giornata. Basterebbero poche ore per visitarla tutta. Girare senza meta precisa è sicuramente l’opzione migliore. Ovviamente giunti al paese la prima cosa da fare è trovare un parcheggio per le automobili e parcheggiare per iniziare il percorso a piedi. Le stradine sono strette e molto caratteristiche per la ripetitiva presenza di trulli.

I trulli attirano l’attenzione del visitatore per i motivi decorativi che li contraddistinguono gli uni dagli altri. Alcuni tetti risultano decorati da simboli a volte misteriosi. Dopo aver “perso” gran parte del tetto con la testa rivolta verso l’alto o lateralmente ad ammirare i trulli, si conclude la visita con le due basiliche presenti. Altissimo è il numero di negozietti di souvenir in cui fermarsi per acquistare qualche ricordo dell’esperienza passata ad Alberobello.

Nel periodo estivo ci sono alcune manifestazioni turistiche degne di nota e di partecipazione. La prima è la Rievocazione storica della liberazione di Alberobello dal dominio feudale. Una manifestazione che si svolge a luglio con un corteo di 250 comparse vestite con costumi di fine diciottesimo secolo. Adulti e bambini vestiti d’alta borghesia e popolani, oltre addirittura agli animali. Canti, balli ed una degustazione dei prodotti tipici del periodo in fase di conclusione.

Il secondo evento è il Festival Folkloristico. Periodo di svolgimento sono i primi giorni di Agosto. Vengono mostrati gli usi e costumi della fine dell’Ottocento. Infine la Mostra dell’Artigianato Turistico e dei Prodotti Tipici. Evento organizzato la seconda metà di Agosto alla Villa Sant’Antonio. Quaranta stand e trenta espositori con manufatti d’artigianato tradizionale e prodotti tipici.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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