Tuvalu, viaggio nella Polinesia dimenticata nell’Oceano

Tuvalu è un arcipelago polinesiano molto lontano dalle comuni rotte del turismo di massa. Il suo fascino è rimasto intatto.

Tuvalu è un piccolo arcipelago della Polinesia ancora intoccato dal turismo di massa. Meno conosciute delle più commerciali isole Fiji, Samoa e Kiribati, l’arcipelago di Tuvalu offre un’esperienza davvero fuori dal comune, che riuscirà a mettere fine allo stress e a rigenerare le forze di chiunque metta piede sulle sue coste sabbiose.

Consigliamo di visitare Expedia per scoprire le ultime offerte voli e hotel per la Polinesia


cshow

Tuvalu: un minuscolo paradiso

Tuvalu è uno dei più piccoli stati del mondo, ed è costituito esclusivamente da isole.

Tra i suoi altri primati c’è quello di essere uno degli stati più “bassi” del mondo: la sua “cima” più alta si “erge” a ben 4,6 metri sul livello del mare. Più basse delle isole di Tuvalu ci sono solo quelle delle Maldive. Questa particolare conformazione del territorio mette l’arcipelago in serissimo pericolo: se il livello del mare dovesse continuare a innalzarsi a causa del riscaldamento globale, Tuvalu potrebbe essere destinata a scomparire dalle cartine geografiche.

Sarebbe una perdita incommensurabile per il pianeta, poiché le isole coralline e i cinque atolli disseminati nell’enorme area polinesiana dell’Oceano Pacifico sono ecosistemi di incomparabile valore.

Tuvalu cosa vedere

L’arcipelago di Tuvalu non ha assolutamente niente che la accomuni alle classiche destinazioni del turismo di massa. Non esistono centri commerciali o grandi alberghi, non esistono attrazioni turistiche messe in piedi a uso e consumo degli stranieri oppure negozi di souvenir che sono in realtà soltanto ricettacoli di paccottiglia. L’arcipelago di Tuvalu è famoso esclusivamente per le bellissime e lunghissime spiagge bianche, per l’ospitalità autenticamente sincera della sua popolazione e per l’assoluta quiete che è in grado di assicurare a tutti coloro che cercano ristoro dallo stress della vita quotidiana.

Chi invece non ha intenzione di rinunciare del tutto alle comodità del mondo occidentale, può rivolgersi all’unico Hotel dell’arcipelago, che si trova nel villaggio – capitale: Vaiaku. Qui si potranno trovare quei piccoli lussi che siamo abituati a dare per scontati come la connessione wi – fi, l’aria condizionata, cibi di tradizioni culinarie differenti da quelle locali. Non di rado inoltre vengono organizzati spettacoli di danze e canti tradizionali, soprattutto nel week end a beneficio degli ospiti dell’hotel.

Come arrivare a Tuvalu

Arrivare a Tuvalu richiede una buona dose di organizzazione, dal momento che gli unici voli che raggiungono l’atollo partono dalle Fiji e da Kiribati atterrando all’aeroporto di Funafuti, l’atollo principale dell’isola e quello in cui sono più manifesti i segni di civiltà moderna. Per dare un’idea dello stato delle cose sull’isola che ospita l’aeroporto, quando non sono previsti atterraggi la pista di volo viene utilizzata come campo di calcio, l’unico dell’isola.

Oltre a essere l’unica a disporre di un aeroporto, Funafuti vanta anche l’unico porto del paese, che consente alle imbarcazioni di attraccare a un vero proprio molo. In tutte le altre isole che costituiscono gli atolli di Tuvalu sarà necessario gettare l’ancora al largo e avvicinarsi alla costa con un’imbarcazione più piccola e adatta allo sbarco in terraferma.

Scritto da Olga

Lascia un commento

Kiribati, alla scoperta delle Isole dell’Oceano Pacifico

Isole Shetland, viaggio nell’arcipelago scozzese

Leggi anche