Il Bosco della Memoria a Bergamo per ricordare le vittime del Covid

A Bergamo nasce il Bosco della Memoria: 850 alberi al parco della Trucca per ricordare le vittime del Covid.

Lì dove tutto è iniziato, a Bergamo, sorgerà il Bosco della Memoria, un luogo per ricordare tutte le vittime del Covid-19. Un’area verde che presto sarà ricca di alberi, simboli di vita.

Bergamo, il Bosco della Memoria

Una delle città più colpite dalla fatalità del virus Covid-19 è stata Bergamo, di cui tutti ricordano le immagini strazianti dei mezzi militari che trasportano i morti durante la prima ondata.

Ma proprio qui, dove il dolore si è concentrato nei primi mesi della pandemia, nascerà il Bosco della Memoria. Un’iniziativa lanciata dall’associazione Comune Virtuosi e adottato dal Comune.

Il bosco si trova nel parco della Trucca, vicino all’ospedale Papa Giovanni XXIII, simbolo della lotta al Covid e in prima linea nell’affrontare l’emergenza.

Bergamo

Crowdfunding per il Bosco della memoria

Il costo totale per la realizzazione di questo luogo dedicato alle vittime della pandemia è di 250 mila euro.

La spesa è stata in parte finanziata dal Comune di Bergamo, dall’associazione e da altri sponsor. Invece, una parte più piccola è stata invece raccolta tramite crowdfunding partita agli inizi del mese di febbraio 2021 e che ha raccolto già 110 mila euro.

Date di apertura

Il bosco sarà ufficialmente aperto nell’autunno 2021, ma il primo albero è stato piantato il 18 marzo 2021.

Una giornata non casuale perché si tratta della prima «Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19». L’inaugurazione è avvenuta alla presenza delle istituzioni locali, dei rappresentanti dell’Associazione Comuni Virtuosi e del premier Mario Draghi.

Il progetto è stato realizzato dall’agronomo Roberto Reggiani e prevede la piantumazione di 850 piante tra alberi da frutto, di bosco e arbusti.

Sono previsti anche 1300 mq di percorsi pedonali interni alle isole alberate e alcune sedute. Piccole aree, quindi, per consentire alle persone che faranno visita al bosco di potersi fermare per un momento di raccoglimento.

I promotori dell’iniziativa spiegano che, invece di optare per un monumento, la scelta di piantare alberi non è casuale.

Infatti, gli alberi sono il simbolo della vita e della resistenza. L’obiettivo è che il bosco si riempia di cose belle, in grado di affiancare alla memoria un pezzo di futuro, per quando sarà possibile ricominciare a stare insieme, vicini, e in sicurezza.

In più, in programma sono presenti diverse attività e momenti pensati per coinvolgere attivamente la comunità.

Ci sarà, poi, una “Giornata della piantumazione” rivolta alle scuole del territorio, pensata per far piantare gli alberi ai bambini e ai ragazzi delle classi coinvolte.

Scritto da Ilenia Albanese

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