Castelli poco conosciuti d’Italia: storie e curiosità

I più bei castelli italiani poco conosciuti che meritano di essere esplorati.

L’intero territorio italiano è pieno di castelli e di antichi palazzi che raccontano la storia del Paese, ma ve ne sono anche alcuni poco conosciuti ma non meno degni di attenzione. Vediamo, quindi, quali sono i castelli meno noti dello stivale che meritano di essere esplorati.

Castelli poco conosciuti d’Italia

Il territorio italiano è costellato di antichi manieri, fortezze e palazzi storici, che rappresentano il passato del Bel Paese. Ogni castello, infatti, è un testimone storico di un passato indelebile, legato a famiglie nobili, personaggi potenti e curiosità interessanti.

Alcuni dei castelli italiani sono diventati famosi per la storia racchiusa tra le mura, mentre altri per miti e leggende che hanno attirato l’attenzione e la curiosità dei turisti.

Altri ancora, invece, sono rimasti all’ombra dei castelli più famosi. Tuttavia, molti castelli italiani, anche meno noti, racchiudono storie e bellezze nascoste.

Vediamo, quindi, quali sono i castelli che meritano di essere visitati, tra quelli meno noti dello stivale.

Castello di Brolio

Uno splendido castello poco conosciuto è quello di Brolio, in Toscana. L’imponente edificio si trova nei pressi di San Regolo, nel comune di Gaiole in Chianti, nella provincia di Siena.

Da alcuni antichi documenti risalenti al X secolo appare che signore del castello di Brolio e del suo distretto fosse un marchese Bonifazio, figlio di un conte Alberto. Quest’ultimo, nel 1009 donò alla Badia di Firenze, fra altre sue corti quella di Brolio insieme col padronato della chiesa parrocchia di San Regolo. La donazione fu poi confermata alla stessa badia dall’imperatore Enrico II, nel 1012 e da Enrico IV, nel 1074.

Si tratta di un castello incantevole e possente, che presenta anche un meraviglioso giardino all’italiana fatto di siepi.

castello di brolio toscana

Castello svevo di Cosenza

Il castello normanno-svevo è uno dei simboli della città di Cosenza, in Calabria, e sorge ormai da secoli su uno dei punti più alti della città. La città, infatti, sorge come Roma su sette colli. Uno di questi è il colle Pancrazio, dove sorge, appunto, il castello, dall’XI secolo.

Il castello visse sotto il dominio, prima dei Bruzi, poi degli svevi e dei normanni, seguiti dagli angioini e dagli aragonesi per passare, infine, ai Borboni.

Dopo il sisma del 1870 che ebbe epicentro proprio a Cosenza, il Castello fu acquistato dal Comune. Tuttavia, rimase per lungo tempo in stato di degrado e abbandono. Solo gli ultimi lunghissimi restauri, iniziati nel 2008, hanno permesso di riportare in funzione il Castello, restituendo un importante simbolo alla città di Cosenza.

Castello svevo di Cosenza

Castello Orsini-Odescalchi

Nel Lazio, un castello imponente molto interessante è il Castello Orsini-Odescalchi, anche noto come Castello di Bracciano. Si tratta di un edificio del XV secolo, costituito da tre cinte di mura esterne. Presenta una forma pentagonale e cinque torri.

Il castello, aperto al pubblico nel 1952 da Livio IV Odescalchi, è visitabile e viene spesso usato per ricevimenti, celebrare matrimoni e per altri eventi privati e culturali.

Castello Orsini-Odescalchi

Scritto da Ilenia Albanese

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