Cosa vedere a Marsa Alam in Egitto, tra spiagge e cultura

Marsa Alam offre diverse attrazioni, come ogni città dell'Egitto, ma il suo punto forte è certamente il paesaggio marittimo. Scopriamo cosa vedere.

Marsa Alam è un piccolo villaggio sulla costa occidentale del Mar Rosso, in Egitto. E’ una gettonatissima meta turistica per via del suo mare cristallino, con la barriera corallina fatta di specie rare e coloratissime, e per via della cultura che c’è da apprezzare.

Cosa vedere a Marsa Alam

Marsa Alam offre diverse attrazioni, come ogni città dell’Egitto, ma il suo punto forte è certamente il paesaggio marittimo, fatto di spiagge bianche, un mare pulitissimo e una fauna rara. Ecco la guida con le cose da vedere in questo magnifico villaggio.

Barriera Corallina

La perla della barriera corallina si trova proprio qui. Avrete modo di praticare snorkeling per apprezzare da vicino specie di flora e fauna del mare che non si trovano nei mari italiani.

Inoltre, spesso capita che vengano organizzati dei tour appositi che permettono di incontrare i delfini, così da avere la possibilità unica di nuotarci assieme.

Escursione in Quad nel deserto

Ci sono moltissime compagnie che organizzano tour nel deserto, dove avrete a disposizione una guida e un quad per spostarvi, così da ammirare il deserto sotto diversi punti di luce. Il momento più bello è sicuramente quello del tramonto, quando il paesaggio si tinge di colori infuocati, molto suggestivi.

E’ possibile anche trascorrere la notte in campi appositi, così da vivere l’esperienza della cultura dei beduini, assistendo poi ad uno spettacolo di canzoni popolari e danza del ventre.

Port Ghalib

Por Ghalib è il posto migliore dove trascorrere la serata a Marsa Alam: si trova a pochi chilometri dall’aeroporto e offre tanti ristoranti, bar e bistrot. E’ perfetto anche per fare un po’ di shopping, per portarsi a casa qualche souvenir tipico!

Tempio di Horus

A qualche minuto da Marsa Alam, si trova Edfu, la cittadina dove è conservato in ottimo stato un tempio dedicato al dio Horus.

Risalente al 237 a.C., il sito archeologico, protetto da mura e piloni, è ricco di iscrizioni, disegni e geroglifici: sono rappresentate scene di caccia, carovane di mercanti e mandrie di animali. Un’esperienza suggestiva che vi riporterà indietro ai tempi di faroni, divinità e regine.

Scritto da Federica Maldari

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