Fioritura di Castelluccio: quando avviene e cosa è

Alla scoperta della piana di Castelluccio. Per tutti coloro che amano i fiori, la piana è assolutamente da visitare. Ecco come e quando andarci.

Alla scoperta della piana di Castelluccio. Per tutti gli appassionati e amanti del contatto con la natura, si segnala che in Italia esiste un luogo che per bellezza e colori non ha nulla da invidiare all’orto botanico di Amsterdam.

Questo posto è la piana di Castelluccio, in Umbria. Questa valle prende il nome dalla città responsabile del territorio, appunto Castelluccio di Norcia. Il motivo per cui la piana è così conosciuta è proprio per lo spettacolo suggestivo e quasi irreale della sua fioritura. Ecco in cosa consiste.

Quando avviene la fioritura

La fioritura – o fiorita, come la chiamano i locali – solitamente avviene nei primi giorni di luglio. A quanto pare, però, per l’estate 2019 i fiori sbocceranno prima del solito.

Infatti, gli addetti ai lavori hanno avvisato che la fioritura sia già in atto e che lo spettacolo della piana in fiore sia già in atto. Per i responsabili del territorio l’evento equivale a una vera e propria conquista. In effetti il territorio era stato completamente rovinato dalle scosse di terremoto del 2016. I danni erano incalcolabili, ma i cittadini hanno saputo riprendersi, così come anche i fiori della piana di Castelluccio.

Nel momento in cui si entra in questi campi, si ha la sensazione quasi di dimenticarsi del tutto delle catastrofi naturali che hanno messo a dura prova la popolazione. Come se i fiori – in un certo senso – con la loro bellezza, i loro colori e la loro vivacità avessero il potere di creare un contesto quasi senza tempo, in cui forse sia ancora possibile sognare alla maniera dei poeti e dei cantori del secolo scorso.

La bellezza della piana di Castelluccio

La piana di Castelluccio è un altopiano carsico-alluvionale che si trova a circa 1350 metri sul mare. La sua superficie vanta 15 km², compresa in larga parte nel territorio umbro del Comune di Norcia – a Perugia – e in parte in quello di Castelsantangelo sul Nera, a Macerata. La fioritura vanta la presenza di piante del calibro di margherite, papaveri, fiordalisi e di fiori della lenticchia. Proprio i loro colori regalano alla piana un aspetto a dir poco suggestivo e appagante. In tantissimi si presentano annualmente all’appuntamento, desiderosi di immortalare lo spettacolo al meglio possibile.

Purtroppo, la diretta conseguenza della volontà dei turisti di fare foto consiste nel fatto che gli stessi si addentrino nel campo fiorito, calpestando le piante. Per tale motivo, i locali hanno fatto espressa richiesta ai turisti di non entrare nel campo, ma di rimanere nelle strade adiacenti, dal momento che il loro passaggio potrebbe deturpare il territorio. Inoltre, il secondo rischio del “passaggio dei turisti” consiste nel fatto che gli stessi potrebbero calpestare e danneggiare le coltivazioni di lenticchia, che rappresenta un’importante risorsa per il sostentamento dell’economia locale e non solo. Purtroppo, l’appello rimane spesso inascoltato, ma è buona norma per i turisti rispettare le richieste dei locali, evitando di rovinare le piante, assolute protagoniste di questo spettacolo meraviglioso, che rivaleggia pienamente con quello di Amsterdam.


Scritto da Andrea Danneo

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