Fontana di Trevi: storia e descrizione del monumento

Fontana di Trevi: storia e descrizione di uno dei monumenti più noti in tutto il mondo.

La Fontana di Trevi è uno dei simboli della città di Roma. In pieno centro, chiunque visiti la città eterna non può mancare di fare una visita a questo bellissimo monumento. Scopriamo insieme la sua storia e come è fatta nel dettaglio.

Fontana di Trevi: storia

La Fontana di Trevi è una delle più grandi, nonché la più nota, fontane di Roma, ma anche di tutto il mondo. La sua storia è collegata al restauro dell’Acquedotto dell’Acqua Vergine.

Quest’ultimo risale al periodo dell’Imperatore Augusto. L’architetto Marco Vispanio Agrippa delineò il disegno di un progetto, per far arrivare l’acqua del fiume Aniene fino al Campo Marzio e da lì alimentare le terme, volute dallo stesso Agrippa.

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Il punto terminale dell’acquedotto si trovava, nel Medioevo, nei pressi del colle del Quirinale.

A metà dell’acquedotto fu edificata una fontana, con tre bocche che riversavano acqua in vasche differenti. E’ proprio a questo periodo, al 1410, che risale la prima documentazione grafica dell’attuale Fontana di Trevi.

In seguito, nel 1453, Papa Niccolò V fece sostituire le tre vasche da un unico bacino rettangolare. Successivamente, nel 1570 fu Papa Pio V ad operare un altro importante restauro della Fontana.

fontana di trevi

Fontana di Trevi: descrizione

Il tema portante delle decorazioni e delle statue del monumento è il mare. La Fontana si trova in una grande piscina rettangolare dai bordi arrotondati. Ai lati, vi è un camminamento che la percorre da lato a lato, frutto di un’idea di Salvi per compensare il dislivello dei due lati della piazza.

La parte inferiore del palazzo, ai piedi del quale si erge la Fontana, è occupata da una scogliera rocciosa. Al centro di quest’ultima si può ammirare la statua di Oceano, opera di Pietro Bracci ma sul progetto di Gian Battista Maini.

Oceano viene raffigurato su un cocchio a forma di conchiglia, trainato da due cavalli alati. Il monumento è ornato da numerose decorazioni che raffigurano piante e specie vegetali. Nel mezzo della facciata, tra le due statue centrali, si trova l’iscrizione commemorativa fatta apporre da Clemente XII nel 1735. Per scoprire di più su tutte le piante che ornano e decorano la Fontana, vi consigliamo questo interessante libro, intitolato “Le piante della Fontana di Trevi”. Lo potete acquistare su Amazon al prezzo di 18 euro.

Sulla parte sinistra della Fontana, sulle rocce del parapetto, è possibile osservare un vaso di travertino. Pare che Salvi lo avesse fatto mettere in quel punto per coprire la visuale dei lavori ad un barbiere che proprio li davanti aveva la sua bottega. La tradizione vuole che il barbiere criticasse molto i lavori portati avanti per la costruzione del monumento. Salvi, quindi, pare abbia escogitato questa decorazione per evitare che l’uomo potesse osservare il progredire dei lavori.

fontana di trevi

Lavori di ricostruzione di Nicola Salvi

Dopo vari tentativi di apportare dei cambiamenti alla piazza, fu Papa Clemente XII nel 1731 a tornare ad occuparsi della Piazza e della sua Fontana. Istituì un bando, affidato poi a Nicola Salvi, per la costruzione di una grande mostra d’acqua.

Il progetto di Salvi era quello di raccontare la storia dell’Acquedotto dell’Acqua Vergine tramite una grande opera di architettura. Nel 1732 iniziarono i lavori per la costruzione della Fontana. Nel 1735, sarà poi Clemente XII ad inaugurarla, nonostante i lavori non fossero ancora terminati.

I lavori di costruzione, a causa della grandezza dell’opera, dei costi molto alti e delle incomprensioni tra Salvi e l’architetto, saranno molto lunghi e più volte interrotti. Finalmente nel 1762, dopo la morte non solo di Clemente XII, di Salvi e dell’architetto Maini che non videro mai l’opera terminata, Papa Clemente XIII inaugurò la Fontana di Trevi e la restituì in tutta la sua bellezza agli abitanti di Roma.

Fontana di Trevi: restauro

Non si può non citare il ruolo da protagonista della Fontana nel film di Federico Fellini del 1960, La Dolce Vita. Nella scena, ormai famosa e conosciuta da chiunque, la bella Anita Ekberg si tuffa nella vasca ed invita Marcello Mastroianni a fare lo stesso.

La Fontana fu sottoposta ad un’importante opera di restaurazione nel 1998. Il progetto prevedeva la ripulitura della piazza e l’ammodernamento dell’impianto idraulico. Ultimamente, nel 2014, principalmente su spinta del marchio di abbigliamento Fendi, un’ulteriore restaurazione è stata avviata. Questo nuovo progetto prevede il consolidamento e la pulizia delle facciate laterali del monumento, l’impermeabilizzazione della vasca ed un restauro generale delle statue, dei sampietrini e delle lettere dorate.

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Scritto da Redazione Viaggiamo
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