Isola d’Elba cosa vedere: un tour di 5 giorni

Sarà il tour più bello di sempre, quello sull'Isola d'Elba,

L’isola d’Elba è la più grande dell’arcipelago Toscano e deve molta della sua celebrità per aver accolto l’esilio del generale Bonaparte all’indomani della terribile sconfitta di Lipsia del 1814 che segnò una disfatta senza pari per le forze francesi e costrinse Napoleone ad abdicare.

Isola d’Elba storia

In seguito al trattato di Fontainebleau venne creato un piccolo regno indipendente costituito dall’Isola d’Elba, da Pianosa e Palmaiola che fu interamente assegnato a Napoleone che sbarcò a Portoferraio la mattina del 4 maggio 1814. In realtà la permanenza napoleonica sull’isola non durò a lungo e fu vissuta dagli abitanti con una certa insofferenza.

Benché il generale, infatti, si fosse impegnato alacremente per migliorare le vie di comunicazione dell’isola, per dare impulso al commercio e svecchiare l’agricoltura, non mancò di aumentare l’imposizione fiscale per realizzare una piccola guarnigione militare del tutto personale generando una sorta di malcontento generale nella popolazione autoctona che culmino’ con la rivolta di Capoliveri sedata con le armi da Napoleone.

Con il congresso di Vienna L’Elba fu riassegnata ai Lorena e Napoleone lasciò l’isola dopo nemmeno un anno di permanenza.
Nonostante la presenza napoleonica sia stata poco più di una meteora nel lungo percorso storico dell’Isola d’Elba ha lasciato un segno indelebile che, nella cultura popolare, ha finito per mettere in secondo piano un passato glorioso del territorio.

Eppure l’Elba è molto di più della dimora temporanea del Generale Bonaparte; l’Elba è un luogo che racchiude in sè le suggestioni infinite di uno spazio esclusivo in cui convivono una natura generosa, una civiltà ricca di tradizione ed una storia lunghissima.

Isola d’Elba cosa vedere

Se dal punto di vista geologico l’Elba è un paradiso per studiosi, biologi e naturalisti, l’isola regala ai propri ospiti testimonianze architettoniche di pregio assoluto e scenari mozzafiato.
Per chi volesse andare alla scoperta delle molteplici bellezze che l’Isola offre, vi proponiamo un tour di 5 giorni attraverso la storia e la natura.

Primo giorno, Portoferraio

Portoferraio può essere considerato l’approdo principale dell’Isola d’Elba. Qui attraccano i traghetti provenienti da Piombino ed impossibile non notare la cittadina protesa verso il mare. Capoluogo dell’isola, deve il suo nome al ferro di cui l’Elba era ricca e, grazie alla sua posizione strategica, fu una vera e propria darsena fortificata per difendere il territorio dalle scorrerie dei pirati.

Nel corso della primo giorno di visita vi consigliamo di godere delle bellezze del centro storico di Portoferraio per dedicarvi in seguito agli imponenti Bastioni Medicei che, benché ridotti rispetto ad un tempo, colpiscono l’immaginario collettivo per la loro maestosità.

Se il tempo lo consente, non si può tralasciare una visita ai luoghi napoleonici; Villa dei Mulini (che fa parte delle mura difensive) fu residenza principale del generale mentre Villa San Marino (posta a pochi chilometri da Portoferraio) fu la residenza estiva.
Per i più appassionati, inoltre, è possibile visitare il Museo della Misericordia dove sono conservati cimeli storici di epoca napoleonica di grande interesse.

Quando cala la sera e Portoferraio accende le luci, è arrivato il momento di assaporare le delizie culinarie elbane tra cui il celebre polpo.

Secondo giorno, Spiagge di Portoferraio

Una giornata dedicata al relax alla scoperta delle spiagge più belle della zona. La più famosa è probabilmente la Spiaggia delle Ghiaie dai fondali suggestivi e dai caratteristici ciottoli bianchi levigati dalla forza marina.

Un vero paradiso dal punto di vista naturalistico e per gli amanti dello snorkelling grazie alla fitta presenza di pesci colorati. Da non perdere un’escursione a Cala dei Frati, una piccola spiaggia lambita da un mare cristallino e dai colori caraibici.

Terzo giorno, Rio Marina

Affacciato sul canale di Piombino l’antico centro di rio Marino è la capitale del ferro dell’isola. Per questo motivo è opportuno dedicare parte della giornata alla visita del Parco Minerario la più antica miniera di ferro presente sull’isola. Oltre alla grande valenza storico scientifica, è possibile apprezzare un paesaggio lunare dalle molteplici sfumature e punteggiato qua e là da antichi strumenti di estrazione.

Quarto giorno, l’anello occidentale dell’Elba

Si tratta di un percorso che attraversa la zona ovest dell’isola da Procchio a Marina di Campo. Un vero connubio di bellezze naturalistiche, di borghi arroccati e protesi verso il mare e di splendidi castagneti. Da non perdere, per i più coraggiosi, un’escursione sul monte Capanne ed una tappa a Marciana Marina con la sua Fortezza Pisana.

Quinto giorno, Porto Azzurro

Senza uno dei luoghi più rinomati dell’isola e di notevole afflusso turistico. Oltre alla visita del borgo, da non perdere una passeggiata fino al Forte Longone posto sul promontorio orientale da dove si gode una splendida vista sul braccio di mare che separa l’isola dalla terraferma.

Per i più curiosi, imperdibile una visita al Pino di Monserrato (detto il Pinone) che con i suoi quattrocento anni di vita e la chioma maestosa è uno degli alberi più vecchi ed imponenti della Toscana.

Scritto da Redazione Online
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Plovdiv Bulgaria cosa vedere: idee di viaggio

Lugano cosa vedere con bambini, idee per vacanze in famiglia

Leggi anche
Contentsads.com