Le perle nascoste di Venezia: località a cui non rinunciare

Questi luoghi nascosti sono così incantevoli da farvi desiderare di tornare a Venezia quanto prima!

L’antico patrimonio artistico e la bellezza acquatica di Venezia attraggono da tempo turisti da tutto il mondo, ma le sue perle nascoste sono ancora più interessanti. Ecco i suoi luoghi segreti e i suoi sentieri non battuti.

Le perle nascoste di Venezia

Cantina Do Mori

Il Canal Grande è costeggiato da un’alternanza di locali costosi e a vocazione turistica. Ma se volete dare un’occhiata alla vita locale, la Cantina Do Mori fa al caso vostro. Questo tradizionale ritrovo veneziano ha un’atmosfera così locale che non ha nemmeno i tavoli. Il cibo e le bevande vengono serviti al lungo bancone di legno. Si dice che esista fin dal 1400 e la gente del posto sostiene che anni fa il carismatico Lothario Casanova era solito frequentare il bar con i suoi amici.

Il locale offre cibo leggero o cicchetti, che vanno dai tramezzini ai cuori di carciofo leggermente fritti.

Ca’ Zappa

Questa splendida villa olandese si trova isolata nella parte meridionale della laguna. È difficile da raggiungere e per arrivarci è necessario avere o noleggiare una barca propria. Costruita nel 1925 da un immigrato olandese, ha una facciata bianca con abbaini e timpani rossi che sovrastano un portico colonnato. Ciò conferisce a questa parte della laguna un tocco fantastico, addirittura fiabesco.

Malefatte Venezia

Malefatte Venezia è un’iniziativa senza scopo di lucro gestita da Rio Terà dei Pensieri, una cooperativa di lavoro in carcere che vende prodotti realizzati dai detenuti del carcere maschile di Santa Maria Maggiore, offrendo loro formazione e riabilitazione professionale. I prodotti artigianali vanno dalle T-shirt ai quaderni in pelle cuciti e alle borse in tela, mentre i prezzi sono contenuti, soprattutto se confrontati con quelli di altre boutique di Venezia.

Chioggia

Se vi trovate a Venezia in un’affollata giornata di luglio e avete bisogno di un po’ di tregua, la vicina città di Chioggia vi offrirà una fuga tranquilla. La città di pescatori si propone come una versione trasandata e meno turistica della sua amata vicina. Con i suoi ponti ad arco e gli stretti canali, in alcuni punti ricorda Venezia. Tuttavia, ha molta meno arte ed è forse un esempio di come sarebbe potuta apparire Venezia se non avesse scoperto le ricchezze del commercio. Con alcuni gustosi ristoranti di pesce, può essere una bella gita di un giorno se siete alla ricerca della vita locale e di un ritmo più lento.

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Libreria Acqua Alta

Questa libreria segreta di seconda mano si trova proprio sul lungomare (durante la stagione delle piogge ha avuto problemi di allagamenti). Gestito dall’eccentrico veneziano Luigi Frizzo, questo negozio ospita centinaia di libri, sia nuovi che usati, oltre a un gatto domestico. I libri sono impilati caoticamente in vecchie gondole, canoe, vasche da bagno e barili. Potreste trascorrere molte ore felici setacciando la selezione di libri italiani e internazionali offerti, ma prendetevi un po’ di tempo per uscire in giardino e vedere le piante frondose accanto a una solida scala fatta di vecchi libri colorati.

Isola di Sant’Andrea

I turisti si recano a Murano per vedere le vetrerie, a Burano per le sue case colorate e a Torcello per la sua riserva naturale. Ma l’affascinante Sant’Andrea è spesso trascurata. Sede di un forte in rovina del XVII secolo, costruito per difendere la città dai suoi nemici, il resto dell’isola è ricoperto di vegetazione e non curato. La cima delle rovine di Sant’Andrea è un ottimo punto di picnic con una vista impareggiabile sulla laguna e sulla città.

Scritto da Sabrina Rossi

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