Le location del film “Cose nostre- Malavita”: quali sono?

"Cose nostre- Malavita" è un film appassionante, che mette in scena l'affascinante e pericoloso mondo della criminalità organizzata. Scopriamo le location.

Un film che vede protagonisti importanti come Michelle Pfiffer e Robert De Niro, alle prese col riscatto e il mondo della criminalità organizzata.

Giovanni Manzoni, interpretato da De Niro, è un ex boss mafioso, che stufo della criminalità decide di testimoniare contro il boss Don Luchese: un gesto coraggioso che però gli costerà una vita normale e priva di preoccupazioni.

Dopo la testimonianza infatti, Manzoni e la sua famiglia sono costretti a fuggire e rifugiarsi in Normandia, dove prendono il nuovo cognome “Blake”. Tuttavia questo non basterà a salvarli dalle minacce del boss Don Luchese.

Le location del film “Cose nostre- Malavita”

Le riprese sono avvenute principalmente in quattro location: Le Sap, l’abbazia di Saint-Denis, Gacè e l’Aigle. Scopriamo qualcosa di più sul conto di queste località.

Le Sap e Gacè

Le Sap è stato un piccolo comune francese di 967 abitanti situato nel dipartimento dell’Orne nella regione della Normandia. Il 1º gennaio 2016 si è fuso con Orville per formare il nuovo comune di Sap-en-Auge di cui oggi è capoluogo.

Anche Gacè è un comune francese di 2.131 abitanti situato nel dipartimento dell’Orne nella regione della Normandia.

Saint-Denis

L’abbazia di Saint-Denis è uno dei primi e dei più belli esempi di architettura gotica che si trovano a Parigi: guglie appuntite, dimensioni maestose e che mettono soggezione e un’aura di solennità rendono la chiesa unica nel suo genere.

La costruzione dell’edificio è collegato alla figura di San Dionigi, che fu il patrono di Francia e primo vescovo di Parigi secondo la leggenda. Sul suo luogo di sepoltura venne inizialmente eretto un piccolo santuario, finché Dagoberto I, re dei Franchi dal 628 al 637, fondò l’abbazia di Saint Denis, come monastero benedettino.

Fu iniziata nel 1136 dall’abate Suger, nel coro, deambulatorio e nella facciata. Le navate e la ricostruzione della parte superiore del coro furono invece completate nel XIII secolo dall’architetto Pierre de Montreuil.

L’Aigle

Si tratta di un comune francese, che affonda le sue radici in un lontano passato. L’Aigle nacque lungo il corso del fiume Risle che ne divenne l’elemento dominante.

Il suo nome originale era Bec Ham, un nome di origine scandinava, forse a testimonianza della presenza dei vichinghi in quest’area, è composto da Bec, ruscello, e Ham, abitazione.

Scritto da Federica Maldari

Lascia un commento

Cosa vedere a Shanghai nel 2024: le migliori attrazioni

Scorrano, la “principessa del Salento”: cosa vedere

Leggi anche
Contentsads.com