La location del film “Io sono Babbo Natale”, di Gigi Proietti

Un film di Natale fatto di amicizia e redenzione, "Io sono Babbo Natale" è l'ultimo film di Gigi Proietti. Quali sono le location del film?

L’ultimo film del maestro Gigi Proietti, “Io sono Babbo Natale”, racconta una storia di amicizia e redenzione, perfetta per il periodo in cui è ambientato: il magico Natale.

Protagonista è Ettore, interpretato da Marco Galliani, che ha avuto un’infanzia difficile, caratterizzata da due genitori poco presenti e da un Natale senza regali, motivo per cui odia la figura di Babbo Natale.

Nel tempo è diventato un ladro e un criminale, che lo porterà ad essere incarcerato.

Dopo essere uscito di galera, Ettore continuerà coi suoi furti, però finendo in una casa particolare: il proprietario, Nicola Natalizi (Gigi Proietti) gli rivelerà di essere Babbo Natale. Ettore, benché incredulo, accetterà di fargli da assistente.

La location del film “Io sono Babbo Natale”

La leggera commedia per famiglie, che ci regala l’ultima apparizione di Proietti sul grande schermo nei panni del personaggio più amato dai bambini, è ambientato a Roma, dove sono state fatte anche le riprese.

Roma e i suoi quartieri

Nel film sono presenti molti luoghi riconoscibili della capitale, che riesce sempre a creare atmosfere magiche, specialmente sotto Natale.

In particolare compare spesso la casa di Nicola Natalizi, una maestosa villa nel quartiere Monte Sacro, nei pressi di Piazza Sempione.

Si tratta di uno dei quartieri di Roma più dinamici e movimentati, frequentato per lo più da Romani e non da turisti. Per molti, è stata una scoperta recente, dopo l’apertura di nuovi bar e ristoranti.

La storia di Montesacro affonda le proprie radici in quella dell’Antica Roma: fu qui infatti che la plebe romana si ritirò, in conflitto con i patrizi e il primo “sciopero” popolare della storia, nel 494 a.C. avvenne proprio qui.

Piazza Sempione

La piazza fu realizzata nell’ambito del progetto “Città Giardino Aniene” di Gustavo Giovannoni nel corso degli anni 1920 come centro amministrativo e culturale del neonato quartiere. Essa infatti ospitò da subito il complesso edilizio che era sede della delegazione comunale.

Nel 1948 fu posta al centro della piazza una statua ritraente la Madonna della Misericordia, la patrona del quartiere.

Scritto da Federica Maldari

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