La location del film “Mea Culpa”: dove si trova?

La location di "Mea Culpa" si trova in Francia: viette strette, case colorate, piazze vivaci sono ciò che rendono questo luogo meta di molti turisti.

“Mea Culpa” è un film che vede protagonista Simon e Franck, due agenti di polizia che una notte commettono un terribile sbaglio: per festeggiare un successo lavorativo i due bevono insieme, esagerando, ma comunque mettendosi alla guida poi.

Poco lucidi e confusi i due causeranno un terribile incidente, in cui perderanno la vita due persone, macchiandosi così di una colpa imperdonabile.

Simon, che era alla guida, viene accusato di omicidio colposo e pagherà con la perdita del suo lavoro e l’abbandono da parte della sua famiglia.

Franck invece rimane all’interno della polizia, vegliando sui cari dell’amico. E’ proprio quando il figlio di nove anni Theo, di Simon, è in pericolo, che i due riuniranno le forze per proteggerlo.

Le location del film “Mea Culpa”

Il film è stato girato in Francia, in particolare nella piccola città di Arles: viette strette e acciottolate, edifici e case colorate, piazze vivaci e frequentate sono ciò che rendono questo luogo meta di molti turisti.

Anche l’importanza che ha avuto Arles per il pittore Vincent Van Gogh l’ha resa così famosa: infatti l’artista era solito sedersi nei bistrot del paese, prendendo ispirazione dai colori brillanti e dalle forme che lo caratterizzano, dando vita a quadri memorabili.

Il fascino di Arles è certamente collegato alla sua storia, che ha origine durante l‘epoca romana. Di questo passato glorioso rimane traccia grazie a una delle attrazioni principali, ovvero l’anfiteatro romano.

L’edificio sembra un piccolo Colosseo, con la sua forma ovale e i due livelli con 60 archi.

L’anfiteatro era utilizzato come luogo di intrattenimento, dove avvenivano giochi e scontri tra gladiatori. Ad oggi il tema del divertimento è rimasto, grazie ai concerti e agli eventi che vengono qui organizzati, il più famoso la corrida: gli abitanti del posto e i turisti accorrono per assistere a due tipologie di corride, ovvero le tauromachie, dove il toro non viene ucciso e le corridas, in stile spagnolo, dove alla fine il toro viene ingiustamente ucciso.

Scritto da Federica Maldari

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