Meteo, alta pressione sulla penisola: inquinamento in aumento

L'alta pressione continua a perdurare sulla penisola italiana. Le alte temperature e l'assenza di piogge comporteranno un aumento dell'inquinamento.

L’alta pressione continua a perdurare sulla penisola italiana. Secondo il sito di Meteogiuliacci – diretto dal colonnello Mario Giuliacci – l’Italia si trova sotto l’influenza di un’anticiclone africano, garante del tempo stabile per tutta la prima metà della settimana.

Nessuna precipitazione in vista, né al Centro, né al Nord e neppure al Sud, dove invece i cittadini si aspettavano l’arrivo delle piogge. Un tempo anomalo che conferma la sua eccezionalità anche per via delle temperature, che saranno più alte delle medie stagionali di almeno 3 o 4 gradi. La stabilità non porta soltanto il caldo: l’assenza di precipitazioni comporta a anche un ristagno dell’aria, che determina un innalzamento dei livelli di inquinamento.

Alta pressione sulla penisola

L’Italia influenzata dall’anticiclone africano. La giornata di Martedì 19 Febbraio 2019 non presenta variazioni rispetto a quanto previsto dagli esperti per la settimana. L’alta pressione continua a permanere sulla penisola, mantenendo un tempo stabile e soleggiato in tutte le regioni. Le temperature salgono di almeno 3 o 4 gradi rispetto alle medie stagionali, un evento eccezionali che però grava sul territorio per l’assenza di piogge.

I cittadini dell’Italia meridionale si aspettavano un ritorno delle piogge, cosa che non si è verificata, come anticipato dagli esperti. Il vero problema per il territorio italiano è il conseguente ristagno dell’aria in mancanza di altri fenomeni atmosferici. La diretta conseguenza di tale situazione è l’innalzamento dei livelli di inquinamento, soprattutto nelle grandi metropoli del Centro e del Nord.

Alta pressione: aumenta l’inquinamento

Livelli di inquinamento in aumento. Secondo quanto riferito dal colonnello Mario Giuliacci all’interno del sito da lui diretto, con l’alta pressione il livello di inquinamento dell’aria non farà che aumentare. A riprova di ciò, gli esperti indicano che alcune aree della Val padana saranno caratterizzate da fitti e persistenti banchi di nebbia. La mancata presenza di piogge o di altri fenomeni atmosferici comporterà infatti un ristagno dell’aria. Gli esperti indicano come principali aree a rischio le grandi città del Centro e del Nord. Tuttavia, gli scienziati assicurano che la situazione si manterrà tale fino alla prima metà della settimana. A partire da Giovedì 21 Febbraio 2019, la penisola tornerà sotto l’influenza di delle correnti fredde, riallineandosi con le medie della stagione, mentre la colonnina di mercurio si abbasserà nuovamente. L’alta pressione ha i giorni contati, ma per il momento continua a perdurare sul territorio nazionale. Toccherà agli esperti stabilire se questo eccezionale tempo primaverile è soltanto un’anticipazione di quella che sarà la primavera, o una piccola parentesi dal freddo dell’inverno.

Scritto da Andrea Danneo

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