Spedizione sull’Everest: come prepararsi e il necessario

Linee guida su come prepararsi fisicamente e psicologicamente per una spedizione sul monte Everest e indicazioni sul necessario da portare con sé

Se siete appassionati di escursioni ad alta quota e l’Everest è la vostra prossima meta, allora ecco la guida che fa al caso vostro.

Partiamo col dire che scalare l’Everest è un’impresa tutt’altro che facile da realizzare. Necessita, piuttosto, di una preparazione fisica e psicologica che non si può acquisire dall’oggi al domani.

Ci sono persone, non a caso, che spendono buona parte della loro vita nella preparazione di questo viaggio e, anche a non voler essere troppo esagerati, l’impresa richiederà tempo e dedizione da parte vostra.

Con i suoi 8848 metri di altezza la cima dell’Everest si guadagna a pieno titolo la denominazione di più alta del mondo, divenendo al contempo il sogno proibito di ogni appassionato di montagna e la meta di una vita per uno scalatore di professione.

Ma l’Everest non è di certo il paese dei balocchi e nel corso degli anni si è anche guadagnato il titolo di montagna più mortale al mondo a causa dei numerosi decessi che vi hanno avuto luogo.

Ovviamente non tutti coloro che intraprendono l’impresa devono scalare tutta la montagna per intero e, se non siete nelle condizioni adatte, ve lo sconsigliamo.

Ma se siete ancora fermamente decisi a partire vediamo insieme come prepararsi e quali accessori possedere necessariamente quando si decide di scalare il monte Everest.

Prepararsi fisicamente

Innanzitutto, lo ribadiamo, ci sono dei requisiti imprescindibili per scalare il monte Everest, il primo dei quali è un fisico allenato e in buona salute.

Il consiglio generalmente è quello di iniziare la preparazione atletica non meno di un anno prima della data della spedizione.

Le attività in cui è necessario impegnarsi solo quelle di aerobica (ad esempio ciclismo, corsa e nuoto), anaerobica (ad esempio tennis, corsa veloce, sollevamento pesi) ed esercizi di forza (ad esempio sit-up, push-up, pull-up, canottaggio).

Iniziata la fase dell’allenamento, bisognerà mantenerla con costanza per tutti i giorni, andando ad intensificare il tempo e la durata man mano che si procede.

Un esercizio che può rendersi utile è quello di scalare piccole colline o montagne portando in spalla dei pesi, per poi passare a monti dalle cime più alte.

Prepararsi psicologicamente

La preparazione psicologica non è meno importante di quella fisica quando si tenta un’impresa della portata del monte Everest. Rimanere vittime di se stessi e dei propri spettri mentali a metri e metri di altezza non è proprio il massimo della propria esperienza in montagna. E se non volete che ciò accada dovrete concentrare molto la vostra mente.

La sfida più difficile sarà quella di accettare i livelli bassi di ossigeno. L’atteggiamento mentale nei confronti di freddo, altezza e solitudine sarà ben più importante della preparazione fisica.

Cosa serve per la spedizione

Dopo aver parlato di preparazione psicologica ed atletica, passiamo a fare un breve elenco di tutto il necessario da portare con voi per affrontare la spedizione sul monte Everest.

Avrete bisogno di molte cose e allo stesso tempo dovrete cercare di mantenervi leggeri il più possibile, dato che affronterete lunghe camminate ad altezze mozzafiato. Ciascun accessorio, inoltre, dovrà essere adatto alla spedizione che vi state proponendo di affrontare.

In particolare, noi di Viaggiamo, abbiamo scelto di proporvi quattro accessori indispensabili da trekking: le scarpe, il bastone, lo zaino e l’abbigliamento.

Scarpe da trekking

Scalare è sinonimo in questo caso di lunghe camminate. Se ne deduce che sul monte Everest le scarpe saranno le vostre migliori amiche.

Avranno il compito di farvi ben poggiare il piede senza farvi scivolare, di garantire stabilità ed equilibrio, di evitare il congelamento dei piedi e molto altro.

Vediamo uno dei modelli che gli utenti Amazon hanno consigliato e da cui potrete prendere spunto.

scarpe da trekking – GUGGEN MOUNTAIN M008

In commercio esistono moltissimi modelli di scarpe da trekking adatte davvero a tutti i gusti. Noi abbiamo scelto di proporvi questa scarpa della Guggen, che si fa strada nel mercato grazie ai materiali di alta qualità che sanno combinare la praticità con l’impermeabilità.

Bastoni da trekking

Escursione e montagna non possono non viaggiare a braccetto con il bastone da trekking, un accessorio utilissimo per una spedizione della portata del monte Everest.

Avere qualcosa a cui appoggiarsi quando ci si trova in montagna può dimostrarsi di vitale importanza, in modo particolare quando non si può contare su un terreno favorevole o su un gran senso dell’equilibrio.

Vediamo il miglior bastone da trekking secondo gli utenti Amazon.

Datechip – Bastone da Trekking

Si tratta di una coppia di bastoni da trekking, realizzati in buoni materiali e con una comoda impugnatura.
L’altezza si può estendere, grazie al meccanismo a vite, da 63 cm a 134 cm. Una volta fissata l’altezza rimane fissa e stabile.
Una caratteristica notevole è la comoda punta, rimovibile, leggermente ammortizzata e di buona qualità.
L’impugnatura è ergonomica e c’è la possibilità di fissare il prodotto al polso tramite una piccola cinghia.
Questi bastoni offrono, inoltre, buona aderenza al terreno grazie alle proprietà anti-scivolo.

Zaino da trekking

Una scalata del monte Everest non può certamente essere affrontata senza l’ausilio di uno zaino adatto in cui riporre tutto il necessario.

Per la montagna sono indicati degli zaini specifici, che si presentano molto leggeri, capienti e in grado di distribuire bene il peso senza far penetrare l’acqua e l’umidità.

MountainTop – Zaino da Trekking Impermeabile

Top di gamma della sua categoria, questo zaino della MountainTop si aggiudica a pieni voti il primo posto nella classifica degli utenti Amazon.

Il suo rivestimento è resistente all’acqua e assicurerà che tutto il contenuto arrivi asciutto a destinazione. La struttura, dotata di fasce e cinture, garantisce una buona aderenza al corpo, a cui si adatta, donando comfort a chi lo porta.

La forma che si sviluppa in lunghezza, invece, permette di distribuire equamente il peso, mentrre il vano interno può essere ampliato e ristretto a piacere.

Lo zaino, inoltre, presenta 8 livelli regolabili, che lo rendono adattabile alle varie dimensioni del busto.

Abbigliamento da trekking

Quando si tratta di abbigliamento da montagna, però, bisogna prima giudicare il periodo in cui si sceglie di effettuare la propria escursione e le temperature medie che si andranno ad affrontare.

Nel caso della vetta dell’Everest il freddo sarà il vostro peggior nemico. Munitevi, dunque, di cappello, guanti, calze di lana pesanti e giacche e pantaloni che isolano le temperature.

Vestirsi a strati è la cosa più importante nella scelta dell’abbigliamento. Sull’Everest, infatti, andrete di sicuro incontro a forti sbalzi termici, per cui sarà necessario essere equipaggiati con indumenti sia caldi che non.

Giacca impermeabile

La giacca impermeabile è il must-have della montagna, perfetta da indossare per affrontare le temperature più fresche e le piogge. Questo accessorio risulta indispensabile, in particolar modo se vi recherete in montagna per fare delle escursioni.

Nell’immaginario collettivo dell’escursione c’è, infatti, questo capo d’abbigliamento. E non a caso! La funzione di queste giacche è quella di far traspirare il sudore interno alla giacca e di non fare entrare l’acqua, l’umidità e le temperature dall’esterno.

Sul mercato esistono due gruppi di giacche impermeabili, ovvero i softshell, molto apprezzati per la loro vestibilità morbida e comoda, e gli hardshell, che presentano quel classico effetto cartonato che non a tutti piace. Le giacche appartenenti alla seconda categoria, comunque, offrono in genere prestazioni a livelli più alti a livello di leggerezza, traspirazione e capacità di essere impermeabili.

Scritto da Roberta Gerboni

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