Statue portafortuna in Italia: i riti scaramantici più particolari

Statue portafortuna in Italia: i riti scaramantici d'Italia.

Sono diverse le statue portafortuna in Italia e i riti scaramantici più particolari. In alcune città ci sono dei luoghi, monumenti, o statue, che attirano sempre l’attenzione dei turisti, e non solo. Parliamo delle statue portafortuna, strofinate, toccate, consumate dalle mani di chi chiede un po’ di fortuna.

Statue portafortuna Italia

In Italia sono diverse le statue con questo “potere”. Conosciamole meglio.

Il porcellino di Firenze

Da almeno 380 anni, nella loggia del Mercato Nuovo, nel cuore del centro storico di Firenze, vicino a Ponte Vecchio, c’è la scultura di un cinghiale, anche chiamato”Il Porcellino“.

Il Porcellino era originariamente una statua marmorea, oggi custodita agli Uffizi, di cui nel 1612 venne realizzata una copia in bronzo da Pietro Tacca.

Sin dal 1640, la fontana ha attirato visitatori e coloro che erano alla ricerca di un po’ di fortuna.

Accarezzare con la mano il muso del porcellino, che in realtà è un cinghiale, porterebbe fortuna. Tuttavia, il rito completo va un po’ oltre.

Infatti, dopo aver accarezzato il muso, bisognerebbe mettere una moneta nella bocca del porcellino e sperare che cada nella grata sottostante il muso, dove cade l’acqua.

Carezza dopo carezza, il muso del cinghiale è nel corso degli anni diventato visibilmente più lucido, di colore diverso rispetto al corpo.

Dal 2004 la Fontana del Porcellino di Pietro Tacca, sostituita da una copia, è custodita al Museo Stefano Bardini.

porcellino firenze

Il seno di Giulietta a Verona

Verona è la destinazione più amata dalle coppie di innamorati, essendo la patria per eccellenza degli amanti più famosi della storia Romeo e Giulietta.

I turisti in visita alla famosa casa di Giulietta, nel centro storico di Verona, sono migliaia ogni anno.

Una tappa obbligatoria è la visita alla famosa Casa di Giulietta, nel cuore del centro storico. Nel cortile si trova la statua della bella fanciulla.

Qui è usanza, sfregarle il seno destro e pensare intensamente al proprio amato per avverare il desiderio.

Questo vale anche se siete già una coppia, lo strofinamento del seno garantirà amore eterno.

Tuttavia, lo stato di conservazione ha reso necessario spostare l’opera originale di Nereo Costantini, risalente al 1972, nell’atrio interno della casa-museo di Giulietta.

Da qualche anno, sotto il famoso balconcino è stata collocata una copia della statua in bronzo.

giulietta

Il Toro della Galleria di Milano

Anche a Milano si può cercare un po’ di fortuna affidandosi a riti legati a monumenti e luoghi famosi. In questo caso bisogna recarsi nella famosa Galleria Vittorio Emanuele II in centro città e abbassare lo sguardo al pavimento alla ricerca del mosaico.

Questo raffiguralo stemma della città di Torino: il famoso toro. Secondo la tradizione originaria, porterebbe fortuna soltanto strusciare il piede sullo stemma, la mezzanotte del 31 dicembre.

L’abitudine, tuttavia, si è diffusa in modo diverso, facendo tre rotazioni di tacco su se stessi, ovvero piantando il tallone del piede destro sugli attributi del toro. Il risultato di questa usanza è stata la creazione di un vero e proprio buco in prossimità degli attributi del toro.

Il Toro della Galleria di Milano

Medaglione di Bronzo di Torino

Anche a Torino non mancano le statue portafortuna e si trova proprio Piazza Castello, la piazza principale della città.

Sotto i portici del palazzo della Prefettura, si trova, infatti, un medaglione in bronzo raffigurante Cristoforo Colombo, con globo e caravella inclusi.

Si dice che sfregare il mignolo della mano di Colombo, costruito di una sporgenza maggiore rispetto al resto della raffigurazione, porti fortuna. Oggi il mignolo è visibilmente più chiaro rispetto al resto del medaglione.

torino mignolo

Scritto da Ilenia Albanese

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