Tre itinerari enogastronomici autunnali in Trentino

Trentino Alto Adige, una terra di frontiera tra culture e storie diverse, da scoprire anche attraverso alcuni itinerari enogastromici in autunno.

Vini e piatti tradizionali dal sapore forte e deciso, ecco la cucina trentina in un tour autunnale della regione.

La regione Trentino Alto Adige rappresenta un territorio dove si custodiscono e si valorizzano i prodotti della terra e le antiche tradizioni. Diverse infatti sono le specialità locali, dal vino agli insaccati, che vengono ancora prodotte secondo le vecchie tradizioni. Specialità che possono essere degustate seguendo alcuni itinerari enogastronomici. Il primo di questi potrebbe portare alla scoperta della Vallagarina (nella zona di Rovereto) ed in particolare dell’altopiano di Brentonico, zona rinomata per le squisite castagne e i formaggi.

Partendo da Mori, dopo alcuni chilometri, si passa per Castione, dove è possibile, non solo in autunno, apprezzare i rinomati Marroni locali. Si arriva poi a Brentonico, nella zona del Monte Baldo, dove si producono pregiate specialità casearie, tutte da assaggiare. Un apprezzabile vino di questo territorio è il Marzemino. Un secondo itinerario ci porta invece lungo il fiume Sarca, dalla zona dell’Adamello fino al lago di Garda. Partendo dalla suggestiva Riva del Garda, si passa per Torbole, dove assaporare i tradizionali piatti della cucina lacustre, come la trota, le aole ed il zisam.

Si continua poi per il borgo di Canale, in cui ci si imbatte nel particolare abbinamento mortadella-polenta, oltre a squisite specialità locali: carne salada e fasoi, crauti con pancetta e costine. Si arriva infine ad Arco, rinomata per i canederli e il baccalà, e a Drena, dove assaporare i rinomati marroni. Un terzo itinerario ci porta a visitare le suggestive valli di Fassa e di Fiemme. Partendo dalla prima, dove gustare celeberrimi formaggi, tra cui il Puzzone di Moena, si arriva alla Val di Fiemme, in cui ci attendono altri gustosi prodotti caseari, come il Dolomiti, il Fòntal, e ricotte affumicate come il Caprino di Cavalese, da abbinare al magnifico miele locale.

Scritto da Dario Porzi

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