Tropea: cosa fare e vedere

Scopri Tropea, la sua storia e le sue bellezze naturali e culturali.

Tropea è un vero e proprio puzzle di vicoli e piazze. Questa località italiana è famosa in tutto il mondo per la sua bellezza. In particolare il sito spettacolare della scogliera e i tramonti rendono Tropea una tappa obbligata nel corso di una vacanza nel sud dell’Italia.

Si trova sul Promontorio di Tropea, che la richiama con lo stesso nome. Questo promontorio si estende da Nicotera a sud fino a Pizzo a nord. La costa si alterna tra scogliere e spiagge di sabbia finissima che sembrano ricoperte di zucchero, tutte bordate da un mare trasparente. Non sorprende che orde di vacanzieri italiani, e non, scelgano questo luogo per trascorrere l’estate. Qui potresti addirittura sentir parlare in inglese: probabilmente si tratta degli americani che visitano i parenti.

Tantissimi cittadini di Tropea infatti si sono spostati in America alla ricerca di vite migliori all’inizio del 20° secolo.

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Tropea

I reperti archeologici testimoniano la presenza di insediamenti umani presenti a Tropea sin dal Paleolitico. Le popolazioni antiche, gli Enotri, i Morgeti e gli Italici furono colonizzati dai greci tra l’VIII e il VII secolo a.C. Successivamente, i Romani occuparono tutto il territorio calabrese e poi, con la fine dell’impero romano, la regione divenne vittima di continue invasioni di Bizantini e Longobardi. Tropea, che era stata per lungo tempo sotto la sovranità bizantina, fu fortemente influenzata da questa civiltà, erede di quella greca.

Un esempio di questa influenza fu il rito bizantino, che era in uso da molto tempo e così i credenti latini costruirono una chiesa fuori città, Santa Maria dei Latini. Difficile stabilire chi fossero i primi abitanti, da dove venissero e che battezzassero con il nome che appare in diversi testi antichi. Le origini della città risalgono infatti a ben 500 secoli prima della nascita di Roma. All’inizio era chiamato “Portercole”. I testi antichi riportano questo nome al leggendario Ercole che fondò “Tropea” dopo aver liberato la regione Calabria dai giganti, o durante i suoi viaggi con gli Argonauti alla ricerca del leggendario Vello d’oro. Questa ipotesi sulla sua origine tocca la mitologia e la leggenda, ma non vi è dubbio che nell’antichità la sua ricchezza fosse florida già in epoca preistorica.

La storia e il nome

Il nome della città deriva anche dal nome latino “trofeo”. Molti storici attribuiscono a Scipione Africano la fondazione di Tropea che, dopo la conquista di Cartagine nel 209 a.C. sulla via di ritorno a Roma, arrivò qui e ordinò la costruzione di una città chiamata Tropea. Questo nome si spiegherebbe come l’offerta di un trofeo come tributo agli dei di gratitudine per la sua vittoria.

Durante il periodo romano era un paese di media importanza e fu incluso nella decima regione della repubblica romana. È stato amministrato dalla “Curia”, che ha assunto varie posizioni amministrative. Tra il settimo e il nono secolo d.c. Tropea fu occupata in 3 occasioni dai Saraceni. Dopo che gli imperatori bizantini decisero di alzare le mura per rendere Tropea più sicura.

Tropea cosa fare

Ci sono viste spettacolari da questo promontorio roccioso, a circa 7 km a sud di Tropea, con le sue spiagge, gole e scogliere calcaree. C’è un faro, costruito nel 1885, che è vicino a un breve sentiero da dove si può vedere fino alle isole Eolie. La spiaggia di Capo Vaticano è una delle più belle di questa costa.

Tropea dà al visitatore quell’incantevole sensazione senza tempo e sbiadita che caratterizza le sonnolente città di mare del sud Italia. Non ci sono molte attrazioni turistiche specifiche, ma la città è un labirinto di graziose stradine e palazzi – alcuni dei quali si stanno sgretolando – e piccole piazze nascoste. Qui troverai i tavolini dei bar e dei ristoranti e non solo. Il cuore della città si trova sul promontorio e se esplorate le strade troverete tracce delle mura della città vecchia e fortificazioni che difendevano il lato verso terra. Oggi la città si espande ulteriormente e, dopo aver vagato tra le viuzze e gustato un rinfresco all’ombra di un ombrellone al caffè, vorrai scendere al mare sia per goderti la spiaggia che per ottenere le migliori viste sulla cittadella di Tropea sulla sua roccia.

Per avere un’idea della storia di Tropea e suggerire itinerari per le tue passeggiate, puoi acquistare una guida in uno dei piccoli negozi sulla strada principale. C’è un ufficio informazioni turistiche nella piazza centrale, Piazza Ercole, e ci sono alcune agenzie che prenotano gite in barca ed escursioni e possono fornire ulteriori consigli ai turisti.

Tropea cosa vedere

Le vedute più famose di Tropea sono il grande sperone roccioso che si protende nel mare di fronte al centro di Tropea. Questa era una volta un’isola e l’attraente monastero sulla cima, Santa Maria dell’Isola, si trova in giardini sopra il mare (chiuso per restauro al momento). Tropea può essere una semplice cittadina dominata dal turismo al giorno d’oggi, ma ha goduto di una significativa prosperità nel corso dei secoli, come dimostrano le numerose chiese, i grandi palazzi e i maestosi portali in tutto il centro della città.

La cattedrale normanna di Tropea, il Duomo, è uno degli edifici più interessanti della città. La patrona della città è la Madonna della Romania, celebrata come protettrice della città attraverso terremoti e guerre. Un’icona che porta un’immagine di questa venerata Madonna viene portata in processione durante le feste religiose attraverso la città. Tropea ha un piccolo museo, il Museo Diocesano, nel Palazzo Vescovile, il Palazzo Vescovile, dal Duomo. Contiene soprattutto opere religiose, tra cui statue in legno dipinto e reliquiari in argento (aperto da aprile a ottobre, le ore sono limitate).

Scritto da Francesca Nidola

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