Zanzibar: scopri tutto su questa magnifica destinazione

Zanzibar è meta di turisti, attratti anche da tantissimi animali e da pesci e delfini.

Zanzibar è una località straordinaria dell’Africa. Sono tantissimi i turisti che ogni anno giungono in questa zona ammaliati dalle sue spiagge bianche, dal mare cristallino, dai panorami mozzafiato. Per le tue prossime vacanze natalizie è sicuramente la destinazione ideale lontana dal freddo, dal gelo e dalle temperature basse.

Pensa che bello passare il Natale su una delle sue spiagge sorseggiando un cocktail in riva al mare o aspettare l’arrivo del nuovo anno assaggiando uno dei piatti tipici. E’ una località caratterizzata da tantissime barriere coralline con la possibilità di fare snorkeling, oltre ad essere ricca di moltissimi animali: manguste, antilopi e una varietà di uccelli. Le barriere coralline sono ricche di varietà di specie marine e sono l’ideale se ami le immersioni.

Storia di Zanzibar

La storia di questo arcipelago è molto complicata, anche per via delle molte culture che si sono diffuse nell’area, fondendosi con quella dei Bantu dell’Africa Orientale. Sin dal Paleolitico superiore, l’isola è sempre stata abitata, anche per via di alcuni strumenti e reperti che sono stati trovati e sono tipici di quelle popolazioni. La località è stata scambio di moltissime rotte commerciali tra persiani, arabi e indiani.

L’isola di Unguja, l’attuale Stone Town, è stata meta di moltissimi scambi commerciali soprattutto con il continente africano.

A causa della sua posizione strategica tra Africa, Arabia e Indie, è stata spesso al centro di lotte tra imperi e regni che volevano occuparla. Verso la fine del 1400, l’arcipelago fu annesso al dominio portoghese fino all’agosto del 1505, per via dell’arrivo in oriente di Vasco De Gama. Alla fine del 1600, dopo il dominio portoghese, arrivarono i sultani dell’Oman e l’arcipelago fu al centro di diverse lotte tra l’impero tedesco e quello inglese. Durante il sultanato omanita, è diventata un vero e proprio centro commerciale per via delle spezie e degli schiavi.

Verso la metà del 1800, il sultanato dell’Oman perse i molti possedimenti, i quali giunsero nelle mani di Inghilterra, Italia e Germania. Fino al 1963, l’arcipelago fu nelle mani del dominio inglese e diventò monarchia costituzionale, che fu, però, di breve durata. L’anno successivo, Tanganica, una ex colonia britannica si unisce a Zanzibar, formando così lo stato della Tanzania, a cui appartiene.

Dove si trova Zanzibar

Zanzibar si trova in Tanzania, in un arcipelago composto da due isole: Unguja e Pemba, oltre ad altre isole più piccole, la maggior parte disabitate. Il nome deriva dalla parola persiana zanj, termine con cui i persiani indicavano i neri: per questa ragione, il nome significherebbe Terra dei neri. Secondo altri, sarebbe la traduzione della parola araba zanjabil, il cui significato è zenzero, una spezia molto commerciata nell’isola. Si trova nell’Oceano Indiano, davanti alla costa orientale della Tanzania, a pochi gradi a sud rispetto all’Equatore. La distanza tra l’arcipelago e la costa è di 40 km.

Animali a Zanzibar

Gli animali vivono nelle foreste incontaminate e nelle isole di Unguja e Pemba, oltre ovviamente ad altre minori. Nel caso volessi ammirare alcune specie di questi animali, ti conviene addentrarti nella foresta. Nella Jozani Natural Forest, a circa 35 km dalla capitale Stone Town, è possibile inoltrarsi nella foresta tropicale umida e ammirare alcuni animali, tra cui le scimmie colobo rosso. E’ una località ricca anche di moltissimi uccelli, tra cui gli aironi e i corvi indiani.

Oltre a questa varietà di scimmia, ve ne sono altri tipi: i cercopitechi a diadema e i cercopitechi grigio-verdi, oltre ai colobi neri, parenti del colobo rosso. Zanzibar è la casa del bush baby: un tipo di lemure molto piccolo e dagli occhi grandi che diventano gialli in presenza di torce o fari di automobili. Nell’isola di Pemba, si possono ammirare moltissimi animali: manguste, antilopi dik-dik, scoiattoli, genette e serval, oltre a gazzelle e mammiferi.

snorkeling zanzibar

Barriera corallina di Zanzibar

Oltre agli animali presenti sulla terraferma, gli appassionati di snorkeling e immersioni subacquee potranno entrare in contatto con tantissime specie di pesci che abitano l’oceano. Nell’isola di Changuu si possono ammirare tartarughe giganti, se ci si spinge a circa 50 metri di profondità, a Kizimkazi si possono ammirare i delfini e i coralli. Nelle coste orientali si possono ammirare tonni, cernie, squali, oltre a diversi pesci velenosi: pesce pietra, pesce scorpione, serpenti marini e le conchiglie della famiglia Conus.

Per gli appassionati di snorkeling, le mete ideali sono l’atollo di Mnemba, oltre al safari Blu e a Prison Island. La fauna ittica è rappresentata da pesci dalle mille forme e colori. Vicino alla barriera corallina, vi sono molti pesci che è possibile avvicinare senza problemi in quanto non attaccano l’uomo. Nei fondali marini, si possono anche ammirare il corallo di fuoco e la caravella portoghese, una specie di medusa, molto urticante. Insomma, gli appassionati di snorkeling vedranno tantissime varietà di animali, non solo sulla terraferma, ma anche nell’Oceano.

Scritto da Simona Bernini

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