Castello di Casole, storia e dintorni

Castello di Casole, una meraviglia della Toscana, tra prati, vigneti e boschi.

Castello di Casole: una meraviglia tutta Toscana. Il castello locale è di quelli antichi: completamente circondato da colline e vigneti, esso sorge in una zona dove regna un’atmosfera pacifica, degna di nota.

Non a caso nei pressi dello stesso ci sono dei grandi possedimenti terrieri che offrono a tutti gli interessati la possibilità di fare un tuffo in una natura a dir poco straordinaria.

Gli edifici storici, gli alberi antichi, la presenza di numerose vigne e una gastronomia in grado di far impallidire chiunque rappresentano l’esatto motivo per cui i turisti si recano qui praticamente durante tutto l’arco dell’anno.

La storia del Castello di Casole

La storia di questo posto alquanto antica. Le sue radici risalgono a prima del Medioevo e il fascino storico lo si può percepire ovunque nella zona.

Sembra, difatti, che fosse un importante luogo anche ai tempi dell’Impero Romano: era un possedimento terriero in cui venivano i nobili di Roma.

Il castello stesso sorge su di un poggio abbastanza alto; nei suoi pressi puoi ammirare il vicino borgo di Casole. Si tratta di uno dei borghi più piccoli d’Italia e ospita una vasta gamma di querce, ulivi e vigne. Per questo viene considerato come un vero e proprio bosco unito alle numerose case.

L’impressione che si ha venendo qui è proprio quella di fare un tuffo nel Medioevo: il castello locale sembra sovrastare l’intera zona (ben 1700 ettari!) con quel suo fare magnifico e sovrano.

Come già accennato in precedenza, la storia del castello locale è molto antica e lunga. I primi insediamenti risalgono addirittura all’Età del Bronzo; molti reperti trovati qui dimostrano anche la presenza etrusca: attualmente gli oggetti di questo genere si trovano presso al Museo di Casole.

In ogni caso, molti storici concordano nel dire che il primissimo nucleo del Castello nacque all’incirca nell’anno 1000. Il castello stesso doveva parte dei sistemi difensivi creati dai vescovi di Volterra per proteggere la regione dalle incursioni degli arabi. Il Castello, dunque, presto divenne un territorio comune per i fiorentini, i senesi e i volterrani.

Fu per questo che assunse sempre di più i contorni di un territorio conteso e dopo la Battaglia di Montaperti del 1260 divenne a tutti gli effetti una zona dominata proprio da Siena. Nei secoli successivi subì una vasta gamma di abbandoni e modificazioni della sua struttura, tant’è che ciò che possiamo vedere al giorno d’oggi è ben lontano dalla costruzione originale.

A partire dal 1800, il Castello locale divenne di esclusiva proprietà dei Bargagli, una famiglia nobile senese che pose le basi per creare ciò che è al giorno d’oggi: una terra ricca di fascino. Qui, dunque, sorse una tenuta agricola con oltre 31 casali di 2200 ettari. Successivamente il castello passò nelle mani del conte Edoardo Visconti (il fratello di Luchino Visconti) e ospitò un gran ventaglio di star dello spettacolo, sia italiani che internazionali.

La tenuta non venne in alcun modo sfiorata degli eventi della Seconda Guerra Mondiale che le permise di mantenere il proprio stile e fascino originali.

Dintorni del Castello di Casole

Come già accennato, i dintorni sono ricchi di un fascino naturale raro da trovare altrove. Salendo sulla collina su cui sorge il castello, difatti, è possibile vedere diversi ettari di bellezza primordiale: vigne, vigneti, alberi, boschi, prati e laghi colorano tutto il territorio con quell’atmosfera incredibile.

I casali che sorgono nei pressi del castello si possono acquistare oppure affittare. Coloro che si recano qui possono cercare i tartufi, recarsi presso le cantine private, guardare gli animali del bosco o fare delle escursioni nella natura circostante.

Scritto da Redazione Online

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