Castello di Thun: storia e perchè visitarlo

Castello di Thun, situato a Trento, è un gioiello architettonico con una storia importante.

Tra i castelli meglio conservati della Val di Non, complice un lungo e attento lavoro di recupero e restauro degli esterni e degli arredi interni, il Castello di Thun è un autentico gioiello del passato a pochi chilometri dal vicino Vigo di Ton.

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Storia del Castello di Thun

Noto fino al XV secolo come Castel Belvesino o Novesino, il Castello venne acquistato intorno alla seconda metà del XIII secolo da Varimberto di Tono, potente signore feudale della valle, che da allora in avanti vi stabilì la residenza del casato. Tra le più rinomate famiglie feudali della zona i Tono (poi Thun), furono per secoli al centro della vita del Trentino e non solo.

Costruito in posizione privilegiata su una piccola collina dalla quale domina il territorio circostante, il Castello venne quasi interamente distrutto da un incendio nel 1528 e fu ricostruito una prima volta per volere di Sigismondo Thun, detto l’oratore.

Consigliere imperiale, Sigismondo morirà poi nel secondo incendio che coinvolse il Castello, nel 1569.

Tra il Cinquecento e il Seicento il Castello di Thun subì numerosi riadattamenti e rimaneggiamenti da parte della famiglia proprietaria, finché, nel 1992, non venne acquistato dalla Provincia Autonoma di Trento che lo sottopose a un lungo lavoro di restauro e recupero durato ben 18 anni.

Aperto al pubblico dall’aprile 2010, Castel Thun è oggi tra i più importanti poli museali della Val di Non, una delle punte di diamante della rete dei castelli del Trentino a capo della quale si trova il Museo Castello del Buonconsiglio di Trento.

Cosa vedere a Castello di Thun

Forse non vanterà la presenza di fantasmi che si aggirano tra le sue 150 stanze completamente restaurate e arredate, ma non per questo Castel Thun manca di fascino.

A partire dalla sua posizione panoramica, un vero spettacolo per gli occhi soprattutto in aprile, durante la fioritura dei meli che in Val di Non rappresenta un evento pari, per importanza e impatto visivo, alla fioritura dei ciliegi in Giappone.

Una posizione che oggi ispira il nostro senso estetico, ma che in passato aveva una precisa funzione tattica. Il Castello di Thun è infatti un tipico esempio di edilizia civile-militare cinquecentesca, con mura spesse, camminamenti di ronda e cinque torri di guardia dall’aspetto imponente e massiccio.

Superata la Porta Spagnola, e attraversato il sottostante fossato, si accede al cortile interno del Castello, sul quale si affaccia il Palazzo Baronale con le caratteristiche torrette a cuspide gotica. Tra le sale del Palazzo, tutte con arredi d’epoca che permettono al visitatore di respirare la vita che qui si svolgeva fino agli inizi del Novecento, spicca la Stanza del Vescovo, dalle pareti interamente rivestite di legno di cirmolo e con soffitto a cassettoni sul quale campeggia lo stemma dei Thun.

Altre stanze di interesse sono la Stanza del Camino, che prende il nome dal raffinato caminetto centrale di epoca rinascimentale e la Stanza dei morti, dove venivano celebrate le veglie funebri.

Queste sale, assieme alla quadreria con la ricca serie di ritratti di principi-vescovi che resero grande la famiglia proprietaria fino alla prima metà del Seicento, rappresentano solo uno dei numerosi motivi per cui visitare Castel Thun.

Castel Thun: come raggiungerlo

Se desiderate visitare il Castello di Thun il consiglio migliore è di farlo a piedi, per un viaggio davvero immersivo non solo nella storia ma anche nella natura e nei paesaggi della Val di Non.

Partendo da Vigo di Ton si sale la via Valle e si imbocca il Percorso d’Anaunia numero 4 per una lunga e stimolante camminata che, in appena 45 minuti, vi permetterà di raggiungere il Castello e godere di una vista magnifica del fondovalle.

Accessibile anche a cani di piccola taglia, purché tenuti in braccio, il Castello di Thun è aperto dal lunedì alla domenica da fine marzo agli inizi di novembre. Nei restanti periodi dell’anno si può visitare solo il sabato e la domenica.

Ogni prima domenica del mese l’ingresso al Castello è gratuito.

Scritto da Redazione Online

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