Cosa vedere dentro e fuori dalla Cisgiordania

Scopri le bellezze che la Cisgiordania offre ai turisti di tutto il mondo.

Un caloroso benvenuto è la prima cosa che ti accoglie all’arrivo in Cisgiordania. Nonostante ciò che i media riportano, la Cisgiordania non è famosa soltanto per i conflitti e le difficoltà diplomatiche e politiche che la abitano. Infatti la Cisgiordania è una terra aperta, accogliente, che con un sorriso e un benvenuto fa sentire a casa turisti da tutto il mondo.

Certo, proprio per l’immagine comune che in molti abbiamo di questa terra, può sorprendere scoprire questo aspetto di questo territorio. In realtà la Cisgiordania è anche un mosaico di luci, colori, suoni e panorami. Le strade sono caotiche, i caffè brulicano di gente e la ricchezza storica del territorio fa il resto. Insomma si configura certamente il viaggio perfetto.
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Cisgiordania

Da un punto di vista del suo nome, la Cisgiordania nasce dopo la guerra arabo-israeliana del 1948. Lo scontro tra questi due popoli infatti portò conseguenze anche territoriali su queste zone del mondo. Il nome deriva proprio dalla posizione geografica di questa area, che si trova sulla riva occidentale del fiume Giordano. Da un punto di vista storico però quest’area ha radici molto più profonde. La cultura palestinese della Cisgiordania infatti porta il marchio di quattrocento anni di dominio turco ottomano.

Tracce di questa dominazione antica sono visibili ancora oggi. In questo periodo storico la Cisgiordania era parte integrante della provincia ottomana della Siria. Dopo la prima Intifada (in arabo “rivolta”), dal 1987 al 1993 sono stati definiti gli accordi di Oslo, che stabiliscono nuovi confini per la Cisgiordania. Da quel momento anche Gerico, Ramallah e Jenin diventano parte dell’autorità palestinese.

Cosa vedere

In Cisgiordania non avrete che l’imbarazzo della scelta rispetto a ciò che potrete vedere. Se avete poco tempo e desiderate godervi una visita, potete optare per un tour guidato. In questo modo potrete ad esempio godervi una panoramica completa della storica Betlemme. A Betlemme potrete visitare importanti monumenti religiosi, tra cui il Monastero di San Giorgio, il Monastero di Mar Saba, la Chiesa della Natività, la Chiesa di Santa Caterina, il Santuario della Grotta del Latte, la Grotta di San Girolamo e il Campo del Pastore, dove apparve l’angelo ai pastori.


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Altra tappa da non perdere in qualsiasi viaggio attraverso la Terra Santa è il Monastero di Mar Saba. Si trova a circa venti chilometri ad est di Betlemme (oltre Beit Sahour). In particolare le donne possono vedere l’eremo dalla cupola di rame. L’eremo fu fondato nel 439, dal versante opposto. Gli uomini invece sono ammessi all’interno, dove sono disponibili tour guidati da uno dei 15 monaci che qui risiedono.

Cosa visitare in Palestina

Oltre a Betlemme, ci sono molti altri luoghi interessanti da visitare in Palestina. Una delle tappe imperdibili in un tour della Palestina è la Birreria della birra di Taybeh. Qui sono possibili visite gratuite giornaliere, spesso organizzate dalla maestra birraia Madees Khoury. I visitatori possono osservare il processo di produzione della birra – e occasionalmente imbottigliamento – e scoprire come questo piccolo villaggio cristiano ha finito per esportare birra attraverso la Palestina, in tutto il mondo. A Betlemme poi si può vedere il famoso muro che la separa da Gerusalemme. Per 10 anni l’artista di strada britannico Banksy ha decorato questo muro.


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Scritto da Francesca Nidola
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