Foresta Nera, la meraviglia di Friburgo: cosa vedere

Friburgo, tetti rossi a non finire e una foresta... Impenetrabile!

Conosciuta sin dai tempi degli antichi romani, la Foresta Nera rappresentava per loro l’entrata ad un mondo straordinario, rimasto in gran parte un tabù per l’impero più glorioso del mondo antico.
Certo, i tempi sono cambiati, il contesto storico pure, quindi ecco che col passare dei secoli la Foresta Nera diventa sinonimo di sfaccettature ben più positive: si pensa magari alle fiabe dei fratelli Grimm, o ad oggetti che caratterizzano questo mitico territorio, come gli orologi a cucù, o il classico abete natalizio, proprio così, in quanto l’uso dell’abete (Tannenbaum) sembra avesse origine dalle celebrazioni del solstizio invernale delle tribù pagane germaniche stanziate proprio nella Foresta Nera.

Le cose che un moderno visitatore potrebbe ammirare e fare nei dintorni della Foresta Nera sono talmente tante che sarebbe riduttivo ricollegarle solo a un paio di elementi caratteristici. Andiamo allora a scoprire qualche curiosità in più sulla Foresta Nera e anche sulla città che dall’XI secolo ne è testimone silenziosa: Friburgo.

La Foresta Nera: curiosità e cosa vedere

Situata a Sud-ovest dell’attuale Germania, nella regione del Baden-Wuttemberg, la foresta Nera è una delle mete turistiche più visitate dell’Europa centrale.

Perché si chiama Foresta Nera? Furono proprio i romani a chiamarla così, Silva Nigra, a motivo della vegetazione dal colore verde scuro e talmente fitta da lasciar passare a malapena i raggi del sole.

La Foresta Nera è teatro di panorami da sogno, pittoreschi laghi e maestose cascate ma è anche ricca di storia, visibile sotto forma di musei, castelli medievali e cattedrali.

A chi non piace gustarsi la natura in tutte le sue sfaccettature, lontano dal caos e dallo smog cittadino? Qui il verde è protagonista, ovunque si è circondati dagli alberi della Foresta, talmente fitti che sembrano impenetrabili.

I percorsi montagnosi sono ideali per gli amanti della mountain-bike.

Alcune delle mete escursionistiche più gettonate e consigliate sono le cascate Triberg (le più alte della foresta); il lago Titisee ideale per tranquille navigate d’estate, diventa un’immensa distesa ghiacciata d’inverno; la strada del vino di Baden, lunga ben 280 km, porta alla scoperta di vigneti, villaggi e antiche cantine ideali per una piacevole pausa gastronomica.

I margini della foresta nera sono interrotti “bruscamente” da immense distese di campi di grano che vanno a creare una cartolina perfetta della bellezza di questi luoghi.

Per chi preferisce un soggiorno più tranquillo, si può visitare il museo all’aperto di Gutach, che permette di scoprire come si viveva in passato nella Foresta Nera, quali erano i mestieri, gli usi e costumi che caratterizzavano le genti di quella regione.

Cosa vedere a Friburgo

Pittoresca sentinella della Foresta Nera, la città di Friburgo è la sua città-simbolo nonchè la città tedesca con più giorni di sole.
Qui la macchina non serve: per spostarsi in centro si va in tram, in bici o semplicemente a piedi; la città vecchia infatti, è un’isola pedonale, non c’è pericolo di finire sotto un’auto; bisogna solo stare attenti ai canali di scolo dell’acqua che a Friburgo sono a cielo aperto e si trovano ai lati di ogni strada.

La cattedrale in stile gotico salta subito all’occhio: è un capolavoro architettonico e artistico del medioevo terminato nel XIV secolo; bella e maestosa, la cattedrale gotica è la principale meta turistica della città.

Salendo sulla sommità del campanile alto bel centosedici metri, ci si può godere Friburgo vista dall’alto. Antistante la cattedrale, ci si trova in piazza, dove dal lunedì al sabato si svolge il mercato dei contadini e degli artigiani e dove si trova un’altra attrazione della città: la Kaufhaus, antico palazzo del commercio di Friburgo, si contraddistingue per la sua facciata rossa dominante.

Era usato dai commercianti come deposito per il sale e il vino; oggi si continua a seguire la tradizione grazie ad eventi all’aperto come la “Degustazione dei vini di Friburgo”.

Scritto da Redazione Online

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