Pietrelcina, cose da vedere nella città natale di Padre Pio

Le cose da vedere a Pietrelcina per un viaggio nella fede sulle tracce del Santo.

Tante sono le cose da vedere nel piccolo comune di Pietrelcina, famosa per essere la città natale di Padre Pio. Il santo, infatti, nacque in questo piccolo paesino campano, e indelebili sono ancora oggi le sue tracce. Vediamo, quindi, quali sono i luoghi da non perdere per un viaggio nella fede e nella storia del santo.

Pietrelcina: cose da vedere

La Campania è ricca di luoghi sacri, di santuari meravigliosi e di posti legati alla fede. Uno di questi è proprio il paesino di Pietrelcina, situato nella provincia di Benevento.

Divenuta negli anni un’importante meta di pellegrinaggio, Pietrelcina è la città Natale di Padre Pio, il santo venerato dalla chiesa.

La nascita del santo in questa splendida città campana risale al 1887, il 25 maggio.

La cittadina confina con il capoluogo della sua provincia e dal suo centro dista circa 12 chilometri.

Pietrelcina è situata su una collina a poco più di 340 metri di altitudine sulla destra del fiume Tammaro e dal 2002 è stata insignita con il titolo di città.

Vediamo, quindi, quali sono i luoghi più importanti da scoprire e i posti legati alla storia di Padre Pio.

Pietrelcina

Casa natale di Padre Pio

Tra i luoghi più famosi e importanti da visitare, la prima tappa è sicuramente la casa natale di Padre Pio, il presbitero italiano dell’Ordine dei frati minori cappuccini. La casetta si trova al numero civico 27 di Vico Storto Valle.

La storica dimora non è costituita da un’unica unità abitativa ma da più vani che si affacciano sulla stessa strada.

In questa casa nacque Francesco Forgione, nella camera da letto dei genitori, alle ore 17 del 25 maggio 1887 quando la madre era appena tornata dalla campagna dopo aver aiutato il marito Grazio.

Nel pavimento della camera da letto si può vedere una botola che conduceva al magazzino. Qui, infatti, riposava l’asino che il padre di Padre Pio usava per andare a lavorare in campagna.

Poi, al numero civico 28 vi sono due altri ambienti: la cucina, con il focolare e l’arredo originario, e la camera da letto di alcuni bambini, diventata successivamente sala da pranzo.

Secondo la credenza, in questa stanza Padre Pio fece le sue prime esperienze soprannaturali. Nella camera Padre Pio usava dormire spesso per terra, usando una pietra come cuscino.

Una seconda casa, divenuta meta di pellegrinaggio, è la casa del fratello primogenito di Padre Pio, Michele, dove il santo abitò fra il 1912 e il 1916.

Convento dei Frati Minori Cappuccini

Un’altra tappa importante del viaggio è il Convento dei Frati Minori Cappuccini. Inoltre, annesso al Convento dei Frati Cappuccini vi è il Museo di Padre Pio, con ingresso gratuito. Una tappa da non tralasciare per l’importanza degli oggetti esposti. Qui, infatti, viene raccontata la storia del Santo e la sua vita trascorsa prima a Pietrelcina e successivamente a San Giovanni Rotondo.

Scritto da Ilenia Albanese

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