Salento, scoperto un tesoro sommerso nei fondali

Gli archeologi hanno ritrovato nei fondali marini del Salento 23 blocchi di marmo del III secolo d.C., catalogati come i Sarcofagi del re.

Ritrovati i Sarcofagi del re. I mari della penisola sono ancora oggi custodi di tesori di inestimabile valore, cimeli di un tempo ormai passato. Fortunatamente alcuni di questi sono tornati alla luce. Secondo quanto riferito dal sito di Viagginews, questo è il caso dei Sarcofagi del re, sarcofagi romani in blocchi di marmo greco grezzo che risalgono al III secolo d.C., ritrovati dagli archeologi nei fondali di San Pietro in Bevagna, tra le località di Punta Prosciutto e Campomarino, nel Salento.

I sarcofagi del re

Una scoperta senza precedenti. Gli esperti sono rimasti davvero stupiti quando hanno ritrovato queste antiche tombe di epoca romana. Si tratta di un complesso di circa 23 blocchi, ciascuno dei quali vanta un peso variabile da 1 a 6 tonnellate. Secondo la ricostruzione degli esperti, la presenza di una tale tesoretto nei fondali marini sarebbe dovuta con molta probabilità al naufragio della nave che li trasportava verso Roma.

Nel corso dei secoli, la struttura dell’imbarcazione sarebbe andata distrutta, mentre i pesanti sarcofagi in marmo si sono conservati, rimanendo sui fondali sabbiosi del mare per ben 1.700 anni.

I tesori del mare

Ad oggi l’Italia, i tesori custoditi dai fondali marini nei pressi della penisola contano un reperto in meno. Tuttavia, il ritrovamento dei Sarcofagi del re nei pressi del Salento, ha sollevato ancora una volta la possibilità che sotto le sabbie marine possano celarsi ancora tesori di inestimabile valore.

La loro ubicazione è ancora lontana dall’essere scoperta, eppure, basterebbe un cambiamento improvviso delle correnti per consentire alla sabbia di mostrare agli occhi di chi sa osservare, la bellezza dei cimeli del mare. Un esempio tra tutti è proprio il parco sommerso di Baia, che vanta un vero e proprio “distretto” ricco di statue, vie e ambienti che un tempo erano abitati dagli antichi romani. Proprio a questo specifico tesoro, il conduttore e studioso Alberto Angela ha dedicato l’intera prima puntata dell’ultima edizione del programma culturale “Meraviglie – la penisola dei tesori”, proponendo al pubblico un punto di vista nuovo. Infatti, proprio grazie alla puntata condotta da Angela, i telespettatori hanno avuto modo di conoscere la “Montecarlo” dell’Impero romano.

I professionisti sono riusciti a trovare i Sarcofagi del re proprio grazie alla bassa marea e allo spostamento della sabbia sul fondale. Al momento, gli esperti starebbero studiando quanto ritrovato, catalogando le tombe anche con il nome di “vasche del re”. Queste ultime avrebbero ricevuto tale soprannome perché presumibilmente erano utilizzate custodire le spoglie di importanti uomini dell’antica Roma.


Scritto da Andrea Danneo

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