Il mio segreto da viaggiatore: la tecnica per evitare le truffe

Ecco un trucco che interesserà sicuramente tanti viaggiatori…

Durante i miei viaggi, dopo essere stato probabilmente imbrogliato decine di volte, sono riuscito a trovare LA tecnica che permetteva di pagare lo stesso prezzo come gente autoctona.
E’ una tecnica molto semplice da applicare e ti farà risparmiare qualcosa così da potersi permettere un extra durante il viaggio (un souvenir, una corsa in taxi o un pasto in più al ristorante).

La truffa classica

La storia si svolge per le strade di Fort Cochi, una città del Kerala nel sud dell’India. Sono le 13 ed io sto tranquillamente girando a piedi, alla ricerca di un posticino dove pranzare. Ho una voglia matta di samosa, quelle deliziose ciambelle triangolari farcite con patate, diversi tipi di verdure e diversi tipi di carne.
Prima cosa che faccio è guardarmi intorno.

In India regnano le bancarelle e dunque il cibo di strada è il Re.

Eccoli, finalmente l’ho trovato! mi avvicino alla bancarella per parlare con il venditore e gli faccio capire che voglio tre o quattro samosa. Accecato dalla fame (e anche perchè ne vado matto… ) mi dimentico di discutere il prezzo prima di ordinare. Mentre il venditore sta terminando di preparare la mia samosa gli chiedo “quant è?”

“100 RS (rupie)”

“Prego?? Non voglio comprare l’intera bancarella, voglio solo qualche samosa”

” prezzo normale caro signore, tutti pagano lo stesso prezzo”
E’ vero che 100 rupie corrispondono a circa 1,30 €, ma rispetto al costo della vita locale, vi assicuro che sono tantissime!

Purtroppo avevo già ordinato la samosa, non potevo fare altro che dargli 100 rupie, così me ne vado riprendendo la mia strada ed arrabbiato con me stesso per non aver chiesto prima il prezzo.

Il metodo per evitare di pagare il “prezzo da turista.”

Uno dei molti vantaggi nel visitare paesi come l’India, il Vietnam e Cambogia, è che il costo della vita è molto basso. Questo è vero fintanto che non ti fai truffare in continuazione. Per esempio, pensate al mio racconto della samosa a Fort Cochi: invece di pagare il prezzo normale sono stato costretto a pagare 5 volte di più.
Quindi come si fa a pagare come un locale e non come un turista?
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Quando si desidera acquistare qualcosa, e non sapete il prezzo, attendere che una persona acquisti davanti a voi per conoscere il prezzo, così potrete acquistare quello che volete senza aver dubbi sulla somma pagata.
Credete alla mia esperienza: non è potrebbe essere più semplice, eppure funziona!

Tornando alla storia della samosa, è stata un’esperienza: se avessi aspettato l’arrivo di una persona del posto, avrei pagato 20 rupie invece di 100 che mi ha poi chiesto il venditore. Se avessi aspettato non mi avrebbe fregato.

E questo vale per tutto!

Questo metodo di osservazione semplice funziona in tutte le situazioni. Oggi io lo uso costantemente in tuttiquei paesi in cui c’è il prezzo “normale” ed il “prezzo per turisti”.

Per prendere l’autobus, ad esempio, mi metto vicino alla macchinetta e poi osservo quanto i “locali” danno al conducente. Quando arrivo a destinazione pago lo stesso prezzo degli altri passeggeri. Quando compri un drink sulla spiaggia, un oggetto d’artigianato locale o un panino in strada, mai chiedere “quanto?” ma paga il prezzo normale.
Cosa ne pensi di questo metodo? hai già provato a metterlo in pratica?

Scritto da Antonio Rossi

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