Montescaglioso: perchè visitare la città dei monasteri

Dove si trova Montescaglioso e come arrivarvi? Cosa visitare nella zona di Matera, anche chiamata la città dei sassi?

In molti avranno sentito parlare di Montescaglioso come la “città dei monasteri”. Ma dove si trova esattamente, come arrivarvi e quali sono le curiosità in merito a questo fantastico posto dell’Italia del Sud? Cerchiamo di conoscerlo meglio nel dettaglio attraverso questo articolo.

Montescaglioso

Montescaglioso si trova in provincia di Matera, nella regione Basilicata. E’ un piccolo comune di poco meno di diecimila abitanti. Come dicevamo, si tratta di una città che viene chiamata dei monasteri, proprio perché ha ben quattro monasteri molto famosi. Il più conosciuto è, senza dubbio, quello dell’abbazia di San Michele Arcangelo. Il comune fa parte del distretto Matera-Montescaglioso.

Oltre ad essere la città dei monasteri, Montescaglioso è anche un luogo particolarmente famoso per il carnevale.

Qui vi si tiene una delle feste più importanti della regione. Si tratta di un qualcosa che ha origini molto antiche: addirittura, si narra che già nel 1638 si tenesse questo carnevale, oltre al culto di San Rocco di Montpellier, che è il patrono della città dalla fine del 1600. Nel 2012 è stata, inoltre, riconosciuta come Gioiello d’Italia. Ciò ne rappresenta senza dubbio un grosso vanto. La zona si trova a soltanto quindici chilometri dal capoluogo di provincia, Matera.

In pochissimo tempo, dunque, si può facilmente arrivare nella suggestiva “città dei sassi”.

La città presenta numerose tradizioni, tra cui la notte dei Cucibocca, ovvero quella precedente all’Epifania, ma anche il falò che viene fatto in onore di San Giuseppe, il 19 marzo. Qui vengono accesi falò nei vari quartieri della città. Spesso, le persone si riunivano in passato attorno ai falò, cantando e ballando. A Pasquetta, nella zona, si festeggia inoltre la festa della Madonna della Nuova. Qui avviene nella giornata una lunga processione che si articola nelle vie principali della città. Altra festività importantissima è quella patronale, ovvero quella di San Rocco. Va dal 18 al 20 agosto ed è sentita in tutta la Basilicata. Processioni, presenza di Carro trionfale con ben 7 maestosi cavalli, fuochi d’artificio, bande musicali in cassa armonica e molto altro ancora sono una delle cose più suggestive da vedere in questo periodo dell’anno.

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Monasteri

Vediamo, adesso, quali sono i monasteri di Montescaglioso. Uno di questi è quello che abbiamo già nominato e fa parte dell’abbazia di San Michele Arcangelo. Risale al dodicesimo secolo ed è in stile normanno. Ha subito modifiche a partire dal 1600. Altra architettura molto interessante è la chiesa dedicata a San Rocco. Risale al sedicesimo secolo e si trova in piazza Roma. Conserva al suo interno la statua di San Rocco, il patrono. Fu danneggiata dal terremoto nel 1827 ma, successivamente, è stata ricostruita con nuova facciata. Al suo interno vi sono dipinti ad olio che appartengono all’epoca del Seicento e del Settecento.


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Altro monastero interessante da visualizzare è senza dubbio quello relativo al convento di Sant’Agostino. Si tratta di una costruzione che risale al quattordicesimo secolo. E’ suddiviso in tre ampi livelli. Nella chiesa ritroviamo numerose opere, tra cui la tela di San Giovanni Battista, che appartiene al 1493. La costruzione è in stile settecentesco nei suoi arredi interni. Importante è anche la chiesa di Santa Lucia, che viene considerata come la seconda parrocchia della città. All’interno vi sono le statue della Vergine Siracusana e di Padre Pio.

La prima parrocchia, però, riguarda la chiesa di San Pietro e San Paolo. Di fondazione medievale, non presenta più niente di quell’epoca, in quanto è stata un po’ rifatta in stile tardo barocco a partire dal 1776. Le tele più importanti che si trovano in questa zona appartengono a Mattia Preti e a Giovanni Donadio.

Come arrivare

Come arrivare a Montescaglioso? Tutto dipende dalle modalità con le quali volete approdare in questa bella cittadina lucana. In aereo, purtroppo, l’aeroporto più vicino è quello di Bari Palese che, ovviamente, è collegato con le maggiori città italiane e con le migliori compagnie aeree. Da Bari, se avete intenzione di prenotare a noleggio un’automobile, dobbiamo seguire le indicazioni per Modugno, per Altamura-Matera (SS 96). Una volta a Matera si prosegue in direzione Potenza nella SS 7 Appia e, infine, si va verso Metaponto (SS 380).

Per chi arriva in treno, lo scalo ferroviario più vicino è Bari, Metaponto o Ferrandina. Successivamente, è utile prendere un autobus per arrivare a Matera e, poi, a Montescaglioso. Vi sono a tal proposito autobus di linea delle ferrovie, chiamate FAL, cioè Ferrovie Apulo Lucane.

Vediamo, infine, come arrivare in auto. Per chi proviene dalla costa tirrenica, dalla Salerno-Reggio Calabria si segue per Potenza, poi in direzione Metaponto, Matera e, infine, Montescaglioso. Per chi proviene dalla costa adriatica, invece, si prosegue in A14 fino all’uscita di Bari Nord. Successivamente, si prosegue per Altamura Matera. Una volta a Matera, si va in direzione Potenza sulla SS 7 Appia e poi si prosegue per Metaponto-Montescaglioso.

Differente per chi arriva dalla Calabria e dalla Sicilia. Dalla Reggio Calabria-Salerno si esce a Sibari e si percorre la SS106 Ionica in direzione Taranto. Si esce a Matera e poi ci si reca a Montescaglioso. Dal Salento, raggiunta Taranto si prosegue in direzione Reggio Calabria sulla SS 106 Ionica, fino all’uscita Matera. Poi, verso la città dei monasteri.

Una gita a Matera

Una volta che abbiamo parlato della città dei monasteri, facciamo un po’ riferimento a Matera. Assieme a Potenza, fa parte delle uniche due province della Basilicata. Essa è conosciuta per gli storici rioni Sassi, che fanno sì che la città sia una delle più abitate al mondo. I famosi sassi di Matera sono stati riconosciuti come Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Si tratta del primo sito dell’Italia meridionale ad aver ricevuto tale riconoscimento. I Sassi di Matera sono unici nel suo genere. Vi ritroviamo grotte che sono praticamente abitazioni, vicoli particolari, chiese rupestri molto conosciute nella zona, cunicoli sotterranei e giardini. Si tratta di un complesso architettonico particolarmente bello. Esistono due tipi di Sassi: il Barisano, che riguarda il rione più grande, con tanto di ristoranti ed alberghi, e il Caveoso, il più antico di tutti.

Ma Matera non è certo conosciuta soltanto per i sassi: anche la Cattedrale è assolutamente molto conosciuta. Si tratta di una costruzione che risale al tredicesimo secolo. Esso sorge sui resti di un monastero, chiamato di Sant’Eustachio. La facciata dell’edificio ha uno stile prettamente romanico, ma anche pugliese e presenta un portale decorato e sormontato dalla statua della Madonna della Burna. Vi ritroviamo un rosone a sei raggi, con l’arcangelo Michele che schiaccia il drago. La costruzione presenta una torre campanaria alta 52 metri. L’interno della costruzione è dell’epoca barocca, a croce latina con tre navate separate da colonne. Molteplici sono i dipinti che vi ritroviamo all’interno.

Interessantissime sono anche le Chiese rupestri. Queste fanno parte dell’Alto Medioevo. Queste hanno uno stile architettonico molto particolare. Le decorazioni pittoriche sono senza dubbio delle opere d’arte. Assieme alle chiese greco ortodosse vi ritroviamo anche quelle latine. All’incirca, sono 150 tali chiese rupestri, un po’ distribuite sul territorio materano. Esiste un Parco delle chiese rupestri del materano, che tutela sul territorio esse.

A pochissimi km da Matera troviamo la Cripta del peccato originale. Si tratta di una chiesa molto conosciuta che è tornata alla luce nel 1963. E’ così bella che viene chiamata addirittura “la Cappella Sistina della pittura parietale rupestre. Le pareti della cripta sono egregiamente decorate da opere pittoriche di scuola benedettina, ma anche beneventana. Fanno parte all’incirca di un periodo che va dall’ottavo al nono secolo. La pittura alto medievale è, quindi, una delle caratteristiche di tale cripta che, un tempo, era usata come riparo per gli animali da parte dei pastori.

Un tempo era chiamata come Grotta dei cento santi, proprio perché vi erano tantissimi santi raffigurati. Sulla parete in fondo vi ritroviamo decorate alcune scene bibliche della Genesi, con tanto di Dio Padre Creatore, la nascita di Eva, la tentazione e il peccato originale. La Casa Grotta di Matera è, inoltre, un qualcosa senza dubbio da visitare. Tale casa era abitata fino al 1957 da una famiglia di ben undici persone più gli animali. Consideriamo anche Palombaro Lungo da visitare: è una grande cisterna che è stata scavata sotto Piazza Vittorio. Un tempo era usata per la raccolta di acqua potabile. Questa è stata costruita nella metà del 1800 come riserva idrica degli abitanti. E’ stata riportata alla luce intorno al 1991.

E’ visitabile con un percorso di 17 metri di profondità. Importante da visitare è il Museo della Scultura Contemporanea di Matera. Vi ritroviamo sculture, ceramiche, gioielli, libri d’arte e molto altro ancora. Altro luogo molto bello è la riserva naturale di Matera, un grande incontro tra natura e cultura. Per stare in mezzo alla natura, il Lago di San Giuliano è perfetto. Vi ritroviamo l’avifauna con tanto di capanni di avvistamento, da dove possiamo vedere oltre 140 specie di uccelli che vi dimorano. Questo è tutto ciò che dobbiamo visitare nella zona di Matera e di Montescaglioso.

Scritto da Erika Vettori

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