Qual’è la storia del Palazzo del Quirinale?

Il colle del Quirinale è sempre stato uno dei centri nevralgici di Roma fin dall’epoca antica. Qui si celebravano riti in onore del dio Quirino e della dea della Salute per la salvezza dello Stato romano. In epoca medievale e durante il Rinascimento, il colle è stato edificato e molti dei palazzi costruiti sono diventati sedi o residenze estive di cardiali e papi.

Sisto V ha ampliato la struttura che oggi conosciamo e ha messo mano anche alla piazza. Sarà poi Clemente VIII a costruire l’imponente fontana dell’organo.

urlAgli inizi del XVII secolo l’architetto Flaminio Ponzio, su commissione di Papa Paolo V, ha modellato il palazzo così come è oggi.

Con il successore di Ponzio, Carlo Maderno, Paolo V dà il via a una serie di lavori per ricavare ulteriori stanze come il Salone dei Corazzieri e la Cappella Paolina.

Finiti gli interni, si pensa poi agli esterni. Urbano VIII pensa alle strutture difensive: amplia il fabbricato destinato alle Guardie Svizzere e ordina la costruzione di un torrione sulla facciata del palazzo del Quirinale. Tra il 1721 e il 1730 vengono costruite le Scuderie, oggi importante polo museale che ospita mostre internazionali.

In epoca napoleonica il Palazzo del Quirinale ha subito nuovamente delle modifiche. In vista di una visita (poi mai avvenuta) dell’imperatore francese, gli interni vengono arredati secondo il nuovo gusto dell’uomo forte europeo. La maggior parte degli artisti all’opera erano prevalentemente francesi.

L’ultimo Papa a soggiornare al Quirinale è stato Pio IX nel XIX secolo, prima del subentro della famiglia reale dei Savoia dopo l’unità d’Italia. Il periodo sabaudo ha arricchito il Quirinale di arazzi, suppellettili e quadri che ancora oggi rimangono in bella vista nelle stanze del palazzo.

Terminata l’era monarchica, il Quirinale, oltre a diventare la residenza dei presidenti della Repubblica, assume il compito di tutelare i beni artistici presenti al suo interno; un esempio su tutti è l’istituzione di un laboratorio per il restauro degli arazzi.

Oltre che luogo istituzionale, anche un museo per mostrare pezzi d’arte di 400 anni.

Scritto da Alessio Chiodi

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