Waitomo Glowworm: cielo stellato nelle grotte Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda nasconde delle grotte incantate all'interno delle quali si può ammirare il cielo stellato: le Waitomo Glowworm.

Mi ricordo perfettamente il cielo stellato più bello che io abbia mai visto. Mi trovavo nella giungla al nord della Thailandia. Dopo un trekking di gruppo di 3 faticosissimi giorni abbiamo speso l’ultima notte in un accampamento di tende in mezzo al nulla.

Alle 7:30 di sera non c’era già più alcuna fonte di luce a parte un meraviglioso cielo stellato da togliere il fiato che si faceva sempre più bello con lo scendere della notte. Non avrei mai pensato che il cielo stellato si potesse ammirare anche in assenza del cielo. Le Waitomo Glowworm offrono questa indescrivibile esperienza. Consigliamo di visitare expedia o booking per le migliori promozioni per la nuova zelanda.

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Waitomo Glowworm

Le Waitomo Glowworm sono delle grotte uniche al mondo e si trovano in Waitomo appunto, nell’isola del Nord della Nuova Zelanda.

La scoperta delle stesse risale solo a tempi recenti e più precisamente al 1887 quando il geometra inglese Fred Mece, insieme al capitano Maori Tane Tinorau, si avventurò all’interno di uno stretto passaggio che portava ad un fiume. La fenomenale scoperta fece si che già a partire dal 1889 il Maori Tinorau cominciasse ad organizzare visite guidate per i locali curiosi. Da allora, alla “guida” delle grotte, ci sono i discendenti del fortunato esploratore.

Formatesi più di 30 milioni di anni fa queste grotte sono nate grazie all’erosione dell’oceano Pacifico e si compongono oggi di 2 livelli. Il livello superiore è asciutto e presenta diverse, interessanti caverne. Prima tra tutte è la zona meglio conosciuta con il nome di Catacombe (spero che il soprannome non abbia a vedere con il suo scopo). La seconda caverna è invece soprannominata Sala Banchetti per via della sua funzione come zona ristoro per i primi visitatori. L’ultima area è nominata la Cattedrale grazie ai suoi soffitti alti e appuntiti che danno l’idea di un organo a canne. Specificatamente in quest’ultima grotta l’acustica è talmente buona che diversi artisti e tenori neozelandesi e non vi hanno realizzato performance e concerti. Per quanto tutto ciò sia già estremamente affascinante, è il secondo livello a dare alle Waitomo Glowworm il loro lato di unicità al mondo.

La magia del cielo stellato

Il secondo livello delle grotte è caratterizzato da un fiume che lo attraversa da principio a fine. Comodamente seduti su di una barchetta che galleggia su queste placide acque, si può ammirare il meraviglioso fenomeno del cielo stellato racchiuso in una stanza. L’effetto di luminosità stellare è data dalla presenza di centinaia di migliaia di piccoli insetti, gli Arachnocampa Luminosa, presenti solo in Nuova Zelanda. Più generalmente definite come lucciole quelle che in realtà non sono che larve delle zanzare dei funghi, emettono una luce che può variare dal verde al blu. La diversa colorazione dipende dal grado di fame delle brillanti creaturine che in questo modo attirano le prede circostanti. I Glowworm temono le luci e i rumori tanto che, in presenza di uno di questi due fattori, spengono il cielo stellato per nascondersi nelle tenebre. Proprio per questo motivo nelle grotte è richiesto silenzio e sono vietati gli apparecchi fotografici con il flash.

Il tour delle grotte non è estremamente economico dato che il prezzo si aggira sui 50 euro per 45 minuti di visita. Il percorso include 35 minuti di spiegazione sulla composizione delle varie stalattiti e stalagmiti e sulla geologia delle Waitomo Glowworm. I restanti 10 minuti si spendono invece sulla famosa barchetta a guardare con il naso all’insù magico incanto di 1 notte stellata in grotta e additando come bambini le lucine che si accendono e si spengono a intermittenza. Nonostante il notevole costo ed il tempo limitato della visita, queste caverne valgono almeno un posto nella vostra lista di mete insolite da vedere almeno una volta nella vita.

Come arrivare

Se tutta questa descrizione vi ha incuriosito e se adesso vi state chiedendo come arrivare a Waitomo, vi posso dire che raggiungere questa destinazione non è particolarmente complicato.

Dopo le 28 ore circa di viaggio in aereo (se siete abbastanza fortunati da riuscire a prendere l’occasione con il volo che effettua solo 1 stop da Roma fino ad Auckland) avrete un’infinità di possibilità. Da Auckland, infatti, si può tranquillamente affittare una macchina e farsi con calma i 220 km che mancano fino alle Waitomo Glowworm. Così, giusto per sgranchirsi le gambe. Se invece preferite rimanere nella vostra comfort zone e sentirvi più al sicuro, potete sempre scegliere l’opzione di un tour guidato in autobus. Se infine non volete guidare, ma neanche stare alle dipendenze di altri turisti, allora potete ancora optare per gli svariati bus che compiono la tratta Auckland- Waitomo (220km) o Wellington– Waitomo (435km).

Posso capire se la vostra idea era più quella di passare un fine settimana fuori città o qualche giorno all’estero solo per fuggire dalla realtà quotidiana. Con questo articolo non voglio certo convincervi a correre in Nuova Zelanda domani per vedere le luci nel buio. Ma certo è che la Nuova Zelanda, per noi che siamo dall’altra parte del mondo, non rappresenta un semplice viaggio ma piuttosto un’esperienza di vita. Se vi capita dunque di finire nella terra degli hobbit un giorno, ricordatevi di Gino Paoli e del suo cielo in una stanza, o di me e delle Waitomo Glowworm.

Scritto da Silvia Candeloro

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