Acqualagna: cosa vedere, luoghi più interessanti immersi nella natura

Cosa vedere nel paesino di Acqualagna, un gioiello ricco di paesaggi naturali nell'entroterra marchigiano.

Il meraviglioso paesino di Acqualagna, nella provincia di Pesaro e Urbino, è ricco di luoghi d’interesse artistico e culturale, ma cosa vedere? Scopriamo quali sono i posti da non perdere durante una gita nella località marchigiana.

Acqualagna: cosa vedere

Il comune di Acqualagna rientra nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino e vanta paesaggi naturali di straordinaria bellezza.

Importante dal punto di vista naturalistico che storico-culturale, il paesino marchigiano è la tappa ideale per un viaggio nel cuore delle Marche, per ammirarne i panorami e le splendide architetture.

Pur avendo un aspetto moderno, la storia di Acqualagna inizia dal Medioevo, di cui ha conservato alcuni edifici meravigliosi da visitare.

Situata alla confluenza del torrente Burano, Acqualagna merita una visita, soprattutto per gli amanti della natura che amano fare escursioni e scoprire panorami unici.

Vediamo, quindi, quali sono i posti più interessanti da visitare durante una gita ad Acqualagna.

Acqualagna

Gola del Furlo

Dichiarata nel 2000 “Riserva Naturale”, la Gola del Furlo è una tappa imperdibile del viaggio ad Acqualagna.

Con i suoi 3600 ettari di boschi, pascoli e cime incontaminate, è un autentico paradiso attraversato dal fiume Candigliano che si insinua tra le pareti della Gola. Un serbatoio naturale da proteggere, con paesaggio ricco di specie di flora e fauna che solo qui si possono ammirare. Inoltre, il Furlo è stato anche il luogo in cui è stata impiantata la prima tartufaia d’Italia nel 1933.

Passo del Furlo

Esteso lungo la Via Flaminia si trova il Passo del Furlo, uno dei paesaggi storici più incredibili risalenti all’epoca degli Etruschi. Teatro di battaglie, questo sito ha ricoperto ruoli importanti anche durante l’epoca dei Consoli e degli Imperatori romani. La località prende il nome da Forulus e cioè dalla grande galleria romana aperta nel 76 d.C. dall’lmperatore Vespasiano entro la quale tuttora passa la strada Flaminia. Da qui è anche possibile intraprendere magnifiche passeggiate per esplorare la natura circostante.

Museo del Territorio

Il Museo del Territorio “Lorenzo Mannozzi-Torini” della Riserva Statale Naturale della Gola del Furlo è un’interessante museo che racconta la storia del territorio. Il Museo è costituito da due sezioni principali, quella geologica – paleontologica e quella faunistica, e da una sezione dedicata al lavoro dell’uomo nelle cave. L’obiettivo del museo è quello di valorizzare gli oggetti custoditi attraverso un lavoro di razionalizzazione del percorso espositivo, al fine di una fruizione più efficace e coerente con le finalità didattiche della Riserva.

Abbazia di San Vincenzo al Furlo

L’Abbazia di San Vincenzo al Furlo o “di Petra Pertusa”, è un’abbazia benedettina non lontano dalla Gola del Furlo, in località Pianacce. Questo è ciò che rimane di un’antica abbazia che risale al VIII secolo. L’interno dell’edificio conserva una delle due primitive navate, possiede una cripta a tre navate con antichi capitelli e un altare del secolo IX, vi sono anche resti di affreschi medioevali. Nei pressi della chiesa si trova un piccolo ponte romano.

Scritto da Ilenia Albanese

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