Passaporto vaccinale: cos’è e a cosa serve, tutte le informazioni

Cos'è il passaporto digitale, a cosa serve e cosa permetterà di fare.

Il momento in cui si potrà riprendere a viaggiare all’estero è sempre più vicino, ma alcune cose cambieranno, come la possibile introduzione del passaporto vaccinale, ma cos’è? Vediamo quali sono le informazioni sul certificato sanitario digitale e chi lo dovrà richiedere.

Passaporto vaccinale: cos’è

La ripresa del turismo dovrà prevedere delle novità dopo il blocco causato dalla pandemica da Coronavirus. La campagna vaccinale è appena cominciata e in Europa già si sente parlare di passaporto vaccinale.

Si tratterebbe di un passaporto digitale per i viaggi, che permetterà di viaggiare in sicurezza oltre i confini italiani.

Il certificato sanitario digitale, infatti, avrà lo scopo di ridurre il rischio di un’ulteriore diffusione del virus.

Le prime proposte sono partite dalla Grecia, seguita dal Regno Unito e dalla Danimarca. Infatti, in Grecia il turismo costituisce una fetta importante del Pil.

Atene si è già mossa in questo senso, realizzando un vero e proprio certificato standardizzato che dimostra l’avvenuta vaccinazione dell’individuo.

Ancora la Commissione Europea è lontana dal prendere una decisione, ma le prime ipotesi iniziano a circolare.

Potrebbe trattarsi di un’applicazione per smartphone da utilizzare attraverso uno scanner.

L’app, quindi, attesterebbe l’avvenuta vaccinazione, dando il via libera ai viaggi fuori dall’Italia.

Ma scopriamo tutti i dettagli e le informazioni sul passaporto e quali compagnie aeree sono pronte ad adottarlo.

Vaccino per viaggiare

Vaccino per viaggiare

L’adozione del passaporto vaccinale ha portato a numerose discussioni. Infatti, se da una parte i Paesi esteri potrebbero permettere l’ingresso solamente a turisti vaccinati, dall’altra la vaccinazione è facoltativa.

In molti Paesi, come in Italia e in Svizzera, non vi è alcun obbligo alla vaccinazione. Tuttavia, all’estero potrebbe essere obbligatorio vaccinarsi prima dell’ingresso.

Favorevoli al passaporto sono, invece, alcune compagnie aree internazionali, come Qantas. La Qantas Airlines Limited australiana, infatti, sta prendendo in considerazione la politica no jab, no fly per i voli internazionali di lungo raggio.

Altre app, invece, stanno prendendo piede in altre compagnie aeree. Ad esempio, la American Airlines a partire dal 23 gennaio utilizzerà l’app VeriFLY. L’applicazione digitale per smartphone permetterà di caricare il certificato di negatività al test Covid. Un requisito indispensabile per i viaggiatori internazionali che vogliono entrare negli Stati Uniti.

Altre compagnie aeree favorevoli al passaporto sui vaccini sono Etihad ed Emirates. Le compagnie degli Emirati Arabi, infatti, hanno già annunciato che parteciperanno al sistema di passaporti sanitari dopo aver collaborato con l’International Air Transport Association (Iata).

Entrambi i vettori, inoltre, testeranno il nuovo Travel Pass Iata nelle prossime settimane per cercare di riattivare la domanda di viaggi internazionali.

Scritto da Ilenia Albanese

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