Smartphone o computer? Da dove prenotano le vacanze gli italiani

La percentuale di persone che hanno prenotato le proprie vacanze da smartphone è cresciuta, ma acquistando dal computer si spende di più.

Le più recenti indagini nel campo del turismo dimostrano che sempre più italiani scelgono di prenotare le proprie vacanze in autonomia, senza rivolgersi ad agenzie di viaggio. Ma quali sono i mezzi tecnologici più utilizzati per acquistare voli e soggiorni, smartphone o tablet? E cosa significa questo per il settore alberghiero?

Smartphone vs computer

Lo smartphone è ormai diventato un’esigenza indispensabile per la maggior parte degli Italiani, tanto che il nostro Paese si conferma anche nel 2019 come il terzo al mondo per numero di telefoni cellulari. Sorprendenti sono anche i dati che riguardano il suo utilizzo, perché si stima che ognuno di noi lo utilizzi per più di due ore al giorno. Per questo motivo, non è difficile comprendere come mai questa abitudine ad avere sempre la tecnologia – letteralmente – a portata di mano abbia portato ad un incremento sostanziale delle prenotazioni di voli e hotel fatte da cellulare.

I dati parlano chiaro: dal 2017 al 2018 la percentuale di acquisti relativi al settore del turismo fatti da smartphone e tablet è salita dal 51% al 56%, testimoniando come la moda dello shopping online – più comodo e veloce – sia arrivata ad interessare anche il settore alberghiero. Prenotare i propri spostamenti dai propri mobile devices non è ormai un’abitudine per la maggior parte dei frequent flyers, ma sta conquistando anche il target dei viaggiatori occasionali, che hanno modo di viaggiare per l’Italia e per il mondo solo poche volte l’anno.

Un dato che però vale la pena di notare è che anche se sempre più italiani tendono a prenotare le proprie vacanze da smartphone, il volume degli investimenti resta minore rispetto alle prenotazioni fatte al pc (il 66% dei ricavi deriva da acquisti al computer). Come si spiegano questi due dati apparentemente contrastanti? La ragione in realtà è piuttosto semplice: dal punto di vista inconscio, il desktop contribuisce a dare un’idea di maggiore sicurezza, per questo tendiamo ad effettuare gli acquisti più ingenti al computer.

Inoltre, un altro dato da tenere presente in è la tendenza a fare una prima ricerca preliminare al telefono e di completare poi l’acquisto a casa, comodamente seduti alla propria scrivania

Cosa significa per il turismo

Questi dati, in apparenza irrilevanti per il viaggiatore medio, si traducono in realtà in importanti campanelli d’allarme per chiunque operi nel settore alberghiero, perchè dimostrano la necessità di mettere a disposizione dei potenziali clienti un sito che non soltanto sia ottimizzato per la visualizzazione da smartphone e tablet, ma che sia anche caratterizzato da un’interfaccia accattivante e user friendly, che stimoli all’acquisto e faciliti gli step relativi a prenotazioni e pagamenti.

Scritto da Alice Sacchi
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