Cammino di Santiago: come affrontare il viaggio e le tappe da fare

Se state pensando di affrontare il Cammino di Santiago vediamo quali sono le informazioni su come affrontare il viaggio e su quali tappe fare.

Il Cammino di Santiago è davvero un’esperienza unica e ogni anno sono sempre di più le persone che decidono di partire e affrontare questo viaggio da ogni parte del mondo. Il cammino non risolverà i vostri problemi ma vi aiuterà a scoprire una nuova parte di voi stessi.

Come vivere questa esperienza dipende da ognuno di noi e da come si sceglie di affrontare questo lungo viaggio. Le motivazioni che vi spingono verso questa esperienza possono essere diverse: religiose, religiose-culturali o solamente culturali.
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Da soli o accompagnati?

Questa è una delle prime domande che ci si pone e che vengono fatte a chi intraprende questo viaggio anche se non esiste una risposta giusta o sbagliata. Fare il cammino è una scelta individuale e ogni decisione che ne deriva può avere dei pro e dei contro. Durante il cammino sono davvero molte le persone che incontrerete e per questo motivo spesso si formano gruppi spontanei di persone incontrate lungo il percorso.

Non sarete mai veramente soli se questo vi spaventa ma potrete anzi farvi delle nuove amicizie. Facendo il cammino da soli però riuscirete a dare maggior spazio alle vostre emozioni e dovrete contare solamente sulle vostre energie senza l’aiuto di nessun altro. Se deciderete di partire in gruppo sarà più facile isolarvi dagli altri pellegrini che come voi decideranno d’intraprendere il cammino ma riuscirete a rendere più semplici gli spostamenti e i problemi logistici. Dovete solo capire quale è il tipo di esperienza che volete per voi stessi durante il cammino.

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Dove dormire

Dormire durante il cammino sarà l’ultimo dei vostri problemi. Le strutture si trovano ovunque anche dove non ci sono delle vere e proprie tappe. In questo modo potrete essere liberi di costruire il vostro cammino affrontandolo seguendo il vostro ritmo. Essenziale sarà però il sacco a pelo che dovrete portare sempre con voi perché i letti non hanno le lenzuola. Con l’aumentare delle presenze sono cresciuti anche i luoghi per l’accoglienza e se ne trovano di ogni genere. Potete trovare accoglienza nelle strutture “povere” come parrocchie, monasteri, conventi o vecchie strutture in cui potete lasciare delle donazioni per l’ospitalità oppure potrete usufruire degli albergue municipal, ostelli pubblici che costano dai 5 ai 10 euro a notte e sono tutti ben organizzati. Sono presenti inoltre ostelli privati, nelle città, molto diffusi tra i pellegrini e costano tra i 10 e i 15 euro a notte, potete trovarne di ogni genere a seconda della tappa in cui vi trovate.
In ultima le pensioni economiche che hanno costi che si aggirano tra i 17 e i 25 euro a notte.

Dove mangiare

Per riuscire a superare la giornata più impegnative del cammino è importante rispettare una dieta corretta ed equilibrata. In alcuni ostelli è possibile cucinare con alimenti propri mentre in altri invece è inclusa la cena e la colazione.
La colazione è fondamentale prima di partire per una giornata intensa. Se come la maggior parte di pellegrini comincerete il cammino quotidiano verso le 6 del mattino vi consigliamo di sgranocchiare qualcosa alla partenza e poi fermarvi nel primo bar che trovate lungo la strada. Per il pranzo vi consigliamo di mangiare qualcosa di leggero in uno dei paesini in cui passerete e per la cena vi consigliamo di fermarvi nei tanti locali che prevedono lo speciale menù per i pellegrini: primo, secondo, dolce o frutta, acqua, vino e pane a circa dieci euro.

Il percorso

Durante il percorso potrete venire in contatto con vere e proprie bellezze naturali e artistiche, alcune città meriterebbero una sosta solamente per rimanerne incantati. Sono tantissime le città che potrete attraversare anche se le principali sono: Pamplona, Leòn, Burgos, Logrono e Astorga. Si percorrono all’incirca 20/30 chilometri al giorno, quindi non dimenticate di partire leggeri sistemando nel migliore dei modi le cose all’interno del vostro zaino per il viaggio. Prima di partire ricordatevi non di dimenticare di fornire le vostre credenziali e di portare sempre con voi un documento che viene rilasciato dalla Confraternita di San Jacopo di Compostela (Perugia). Attraverso il sito potrete richiedere il contatto della vostra provincia, il documento è gratuito ma è buon uso lasciare un’offerta nel momento in cui andrete a ritirarlo. Questo documento è fondamentale durante il cammino perché i vari ostelli lo marchieranno con un timbro. Al termine del vostro viaggio, potrete ammirare il Santuario di Santiago di Compostela, uno tra i più visitati al mondo dai pellegrini.

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Le tappe

I percorsi più famosi per affrontare il Cammino di Santiago sono cinque:

Cammino Francese

Questo cammino parte dalla città di Saint-Pied de Port, sui Pirenei e attraversa le regioni di Navarra, La Rioja, Castiglia, Léon e la Galizia.Questo percorso è lungo circa 800 chilometri ed è diviso in più o meno 25 tappe. Passerete attraverso città e piccoli borghi dalla ricchezza artistica e culturale impagabile, vedrete: Pamploma, Longrono, Burgos, Leòn e Astorga. È questo il percorso meglio organizzato e più frequentato, ogni 25 chilometri troverete ostelli per i pellegrini a prezzi davvero ridotti. Non è necessario che voi siate degli esperti camminatori per intraprendere questo cammino: le tappe sono quasi interamente su territorio piano e non si superano mai i 1293 metri (è il Cebreiro di Galizia la tappa più alta di questo percorso).

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Cammino del Nord

Il cammino del Nord è il più antico per raggiungere Santiago di Compostela. Questo percorso inizia ad Irùn alla frontiera franco/spagnola.
Questo percorso è più suggestivo di quello francese, sia a livello storico sia a livello paesaggistico. È un percorso meno battuto, per questo motivo conserva ancora la sua antica essenza e attraversa paesaggi davvero mozzafiato. In questo percorso attraverserete alte vette in montagna e litorali a picco sull’oceano, paesaggi ricchi di boschi e una varietà di colori e paesaggi davvero unica e sensazionale. In questo cammino la pianura è quasi assente e il clima è di tipo Atlantico quindi più fresco, molto variabile e spesso con vento inoltre, gli ostelli presenti sono molti di meno. Il percorso, vista la tortuosità di alcuni punti, risulterà circa 50 chilometri più lungo di quello Francese e sicuramente più faticoso trovando spesso tratti di sali-scendi.

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Cammino Portoghese

Questo cammino è lungo circa 760 chilometri e parte da Ponte de Lima, in Portogallo. Per arrivare a Santiago percorrerete tutto il litorale a picco sull’oceano. Un’altra variante, più corta, circa 630 chilometri, parte da Lisbona. Anche questo percorso è meno turistico di quello Francese e come quello Portoghese presenta delle difficoltà in più: potrebbe non essere ben segnalato e potreste sbagliare e dirigervi nel percorso dei pellegrini verso Fatima, prestate quindi molta attenzione. La positività di questo percorso però è proprio questa che non è turistico e troppo organizzato.

Cammino Ruta de la Plata

Questo cammino parte nel sud della Spagna, nella città di Siviglia ed è lungo circa 1000 chilometri, diventando il percorso più lungo di tutti. Questo percorso è anche meno turistico e ancora abbastanza solitario anche se negli ultimi anni le persone che scelgono di percorrerlo sono decisamente aumentate. I motivi sono principalmente due: alcuni vogliono ritrovare la pace che si è persa nel Cammino Francese altri lo preferiscono perché è interamente pianeggiate e ideale da percorrere in bicicletta. Alcuni tratti del cammino sono incontaminati e lasciati ancora come erano ai tempi dei romani. Arrivati in Galizia potrete scegliere due percorsi diversi: quello che da Granja de Moreruela va ad Astorga o quello che da Graja de Moreruela va a Santiago.

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Alternativi: Cammino Primitivo e Cammino Inglese

Se avete già fatto uno dei cammini elencati in precedenza o se invece non avete molto tempo, questi due cammini possono essere la soluzione giusta per voi. Il Cammino Primitivo lungo 343 chilometri parte da Oviedo e arriva a Santiago. La maggior parte di questo percorso è sopra gli 800 metri di altezza, quasi interamente su un paesaggio montano con moltissime salite e discese. Questo è uno degli itinerari meno frequentati e non ci sono molti centri abitati. Gli ostelli per i pellegrini sono pochi ma chiedendo alla gente del posto vi saprà sicuramente indicare quello più vicino a voi.

Il Cammino Inglese può avere due punti di partenza: da La Coruña (circa 74 chilometri) o da Ferròl (circa 118 chilometri). Qui vi troverete in un percorso immerso nelle spiagge e nei piccoli porti, con piccoli paesini e molti boschi di eucalipti. Questo cammino è alla portata di tutti: dislivelli pochi impegnativi e le tappe per arrivare a Santiago sono davvero poche. Per i primi chilometri il cammino costeggia l’oceano e attraversa alcune località balneari e luoghi davvero bellissimi. Entrando nell’entroterra il paesaggio cambia totalmente e diventa solitario e montano.

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Scritto da Andrea Cacco

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