Dove si può andare in Italia e chi può spostarsi

Dove si può andare in Italia in base alle zone e alle misure restrittive.

Nella giornata del 6 novembre si adotteranno nuove misure restrittive per contrastare il Coronavirus in Italia, ma dove si può andare per una gita? La guida ai luoghi e alle regioni in cui è possibile viaggiare.

Dove si può andare in Italia

La curva dei contagi riprende a salire, e nuove misure restrittive sono state adottate. Non sarà un lockdown generalizzato, ma suddiviso a zone. Una scelta sofferta, che vedrà la chiusura di alcune regioni, obblighi e restrizioni.

Le fasce di gravità del contagio sono tre e sono state suddivise per colori: rosso, arancione e giallo.

Per ogni livello di gravità, o per ogni colore, sono previste delle restrizioni ben precise, che limitano, di fatto, gli spostamenti e le uscite.

Tuttavia, nonostante la difficile situazione, il mondo del turismo continua a tenere duro, soprattutto nelle zone in cui è ancora possibile viaggiare.

Ma vediamo, regione per regione, dove ci si può spostare.

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Regioni gialle

Le regioni che stanno reggendo bene la pandemia per numero di contagi e sistema sanitario sono individuate con il colore giallo. Queste sono: Veneto e Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Sardegna, Marche, Molise, Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata.

In queste regioni vigono misure restrittive più morbide, che permettono di viaggiare con le dovute cautele.

Infatti, è possibile spostarsi all’interno della regione e tra regioni gialle senza limitazioni. Vige, tuttavia, il “coprifuoco” a partire dalle 22.

Per i viaggi, è importante tener conto dell’orario di chiusura di bar, ristoranti e pizzerie, che avviene alle 18, come nel resto d’Italia. Inoltre, con il nuovo Dpcm chiudono anche i musei e le mostre.

Quindi, resta la possibilità di viaggiare all’interno della regione e delle altre regioni gialle. Bisogna, tuttavia, prestare la massima attenzione e assumere i comportamenti adeguati. Ricordiamo, infatti, che bisogna indossare la mascherina sempre e igienizzarsi spesso le mani.

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Regioni arancioni

Le regioni arancioni sono quelle con un richio medio-alto, per cui aumentano le restrizioni rispetto a quelle gialle. Di queste fanno parte solamente la Puglia e la Sicilia.

In queste due regioni non è possibile abbandonare il proprio comune di abitazione o di residenza. Inoltre, è raccomandato non uscire di casa se non per lavoro, emergenza o necessità. Possiamo, quindi, dire che i viaggi non sono consigliati, ma è possibile circolare all’interno del proprio comune.

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Ragioni rosse

Infine, le regioni ad alto rischio sono individuate con il colore rosso. Queste sono: Piemonte, Lombardia, Calabria e Valle d’Aosta. In queste regioni, dal 6 novembre, iniziano le restrizioni che vietano di uscire se non per motivi di lavoro, scuola, salute o necessità.

Inoltre, bisognerà motivare l’uscita di casa per mezzo dell’autocertificazione, scaricabile in pdf sui siti ufficiali. In più, è vietato spostarsi al di fuori del proprio comune, o da una regione all’altra.

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Scritto da Ilenia Albanese

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