Lago Son Kul: tra acqua e cielo, lo spettacolo delle stelle

La bellezza del Lago Son Kul del Kirghizistan, uno spettacolo naturale raro e affascinante tra acqua e cielo.

La tendenza dell’astroturismo ha permesso a tutto il mondo di scoprire la bellezza del Lago Son Kul. Uno specchio d’acqua del Kirghizistan coperto da un cielo stellato che da vita ad uno spettacolo incredibile.

Le stelle sul lago Son Kul

Il desiderio di quiete e di allontanarsi dalla vita frenetica sta portando ad un crescente diffondersi del cosiddetto astroturismo. Si tratta di un tipo di turismo orientato a soddisfare gli interessi degli astronomi ed appassionati all’astronomia alla ricerca dei luoghi migliori per vedere le stelle.

Il turismo astronomico porta i viaggiatori a scoprire luoghi remoti, incontaminati, lontani dall’inquinamento, ideali per ammirare il firmamento.

Uno di questi luoghi da favola è il lago Song Kol.

Anche noto come Son Kul, lo specchio d’acqua si trova incastonato tra le montagne del Kirghizistan, nella provincia settentrionale di Naryn.

lago Song Kol

Curiosità sul lago

Il lago di origine alpina si trova ad un’altitudine di 3016 metri sopra il livello del mare e presenta una superficie di circa 270 chilometri quadrati.

Si tratta del secondo lago più grande del Kirghizistan e del più grande lago d’acqua dolce del Kirghizistan.

Il lago fa parte del bacino del fiume Naryn nella parte centrale della Song Köl Valley, circondato dalla cresta Songköl Too.

Cacciatori di stelle

Vicino al lago sono montate delle tradizionali yurte, tende bianche rotonde tipiche del Paese. Proprio qui alloggiano i “cacciatori di stelle”.

Se di giorno il paesaggio incanta tra morbide colline e colori accesi della natura, è di sera che accade la vera magia. Infatti, alla sera gli animali vengono riportati nei loro recinti e ci si trova da soli, con la compagnia della famiglia che gestisce il campo di yurte. Il generatore della corrente elettrica alle 10 di sera viene spento ed è allora si illumina il cielo.

Alzando lo sguardo lo spettacolo è incredibile e le stelle sembrano così vicine da poterle toccare.

Gli occhi impiegano circa 40 minuti prima di adattarsi alla mancanza di luce, e riuscire a distinguere l’enorme striscia chiara che illumina il cielo, la Via Lattea, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Non sarà difficile, poi, riuscire a scorgere qualche stella cadente durante tutto l’anno, senza dover aspettare la notte di San Lorenzo per esprimere un desiderio.

Nelle vicinanze di questo territorio del Kirghizistan vi è anche le Dark Sky Reserve, aree dove viene tutelato il buio dalla skyglow. Oltre a queste troviamo anche 22 Dark Sky Park, dove ammirare al meglio il cielo stellato.

Scritto da Ilenia Albanese

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