Nasce una sala concerti tra le tombe antiche dell’Arabia Saudita

Nasce tra le rovine di Al Ula, sito archeologico con monumenti e reperti di età pre islamica, una sala concerti per i principali eventi culturali.

Una sala concerti tra le tombe dell’Arabia Saudita. Dalle immagini messe a disposizione della rete sembra di trovarsi di fronte a una struttura da Mille e una Notte. Il contesto da fiaba però non deve far scadere nello scetticismo: la struttura è vera e si trova alle rovine di Al Ula.

Il successo dell’ultima edizione del festival Winter at Tantora – dove ha preso parte anche il tenore Andrea Bocelli – ha convinto gli investitori dell’Arabia Saudita ad approvare un progetto di lavoro per ampliare la struttura, rendendola maggiormente accessibile ai turisti.

Sala concerti tra le tombe

Andrea Bocelli, Yanni e Majida El Roumi sono stati alcuni tra gli ospiti più importanti del festival Winter at Tantora. L’evento culturale ha avuto una tale risonanza mediatica da far scoprire al mondo della rete l’esistenza di questa particolare sala concerti, situata tra le rovine di Al Ula, in Arabia Saudita.

Un inaspettato successo che avrebbe convinto gli ingegneri sulla possibilità di investire di più sulla sala concerti, ampliandone la struttura per ospitare i turisti. A sostegno dell’iniziativa si è schierato anche il Principe Mohammed. Il principe ereditario starebbe infatti investendo molte delle sue risorse e la sua stessa posizione politica per allentare le restrizioni sull’intrattenimento e le possibilità di espressione della cultura popolare.

Investimenti per la sala concerti

Le rovine di Al Ula potrebbero subire dei cambiamenti.

Secondo quanto riferito anche dal sito di Siviaggia, la valle di Al Ula potrebbe cambiare la sua stessa conformazione se il progetto fosse approvato. Il fatto che alcuni dei volti più noti del panorama culturale internazionale abbiano preso parte al Winter at Tantora dimostra il vero potenziale che la sala concerti possiede. Nell’area dei canyon poi è stato eretto anche un hotel per i turisti, frutto dello studio di ingegneri e architetti, eretto a simbolo dell’incontro tra tradizione e tecnologia all’avanguardia.

La valle di Al Ula

A farla da padrone restano comunque le rovine di Al Ula. La valle rappresenta un patrimonio fondamentale per la storia del Paese. Al punto che Re Salman ha promosso nel 2017 la fondazione della Royal Commission for Al Ula, con lo scopo di tutelare il patrimonio presente. Le tombe della valle attirano un numero di turisti enorme, proprio perché rappresentano un monumento ad un passato perduto nel tempo, conservato dalle sabbie del deserto. Tale patrimonio potrebbe rappresentare un’interessante occasione per l’Arabia Saudita di dimostrare al mondo il proprio potenziale, ospitando eventi culturali dello stesso peso e attenzione del Winter at Tantora.

Scritto da Andrea Danneo

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