Isole Salomone: dove si trovano queste isole lontane e ricche di storia

Quasi mille isole distribuite nel Pacifico, teatro di scontri tra Giapponesi e Forze Alleate: sono le Isole Salomone.

Dove si trovano le Isole Salomone, l’arcipelago di quasi mille isole distribuite nel Pacifico, teatro di diversi combattimenti durante la Seconda Guerra Mondiale, e anche oggi di pesanti guerriglie civili

Isole Salomone dove si trovano e storia

Isole Salomone: dove si trovano

Con quasi 1000 isole, di cui però solo un terzo abitate da 642 mila abitanti, l’arcipelago delle Isole Salomone, uno stato insulare nell’Oceano Pacifico Meridionale a est della Papua Nuova Guinea, è classificata tra i territori meno popolati dell’intero pianeta.

Una superficie di 28 mila chilometri quadrati, una capitale, Honiara, che sorge sull’isola di Guadalcanal, la più estesa dell’arcipelago, quasi interamente ricoperta di giungla.

Proprio l’isola di Guadalcanal è stata teatro, nella Seconda Guerra Mondiale, di un’aspra battaglia tra giapponesi e americani, conosciuta come Campagna di Guadalcanal.

Isole Salomone: scoperta e colonizzazione

Scoperte nel 1568 da Hernando Gallego, per oltre duecento anni non si è sentito o scritto delle Isola Salomone, fino a quando, nel 1768, il navigatore francese Luigi Antonio de Bouganville le scoprì una seconda volta, se così si può dire, contribuendo alla loro definitiva conoscenza.

Seguirono infatti altre spedizioni, e si svilupparono con celerità le attività commerciali dei tanti prodotti locali, in particolare l’avorio, le conchiglie, il cocco e il legname.
La maggior parte delle Isole Salomone fu posta sotto il protettorato britannico, con qualche eccezione: Bouganville e Buka, ad esempio, erano assegnate all’Australia.

Isole Salomone: la Seconda Guerra Mondiale e la Battaglia di Guadalcanal

Isole Salomone la Seconda Guerra Mondiale

Tra il 7 agosto 1942 e il 9 febbraio 1943 la battaglia di Guadalcanal tra le forze alleate, principalmente composte da truppe statunitensi, sbarcate sull’isola omonima e l’Impero giapponese rappresentò la prima grande offensiva lanciata dagli Alleati contro il Giappone.

Proprio a Guadalcanal e nelle isole accanto i giapponesi avevano infatti stabilito proprie basi aeree, certamente pericolose per gli alleati e soprattutto per le rotte dei rifornimenti tra gli Stati Uniti, l’Australia e la Nuova Zelanda. Lo sbarco degli americani sorprese perciò i giapponesi che, tra a gosto e novembre del 1942, tentarono numerosi tentativi di riprendere l’isola e la base aerea: l’esito degli scontri tra le due fazioni non fu certo benevolo, visto che si trattò di tre battaglie terrestri, cinque battaglie navali e scontri aerei quasi quotidiani, il tutto culminato nella decisiva battaglia navale di Guadalcanal a metà novembre, nella quale venne respinto l’ultimo grande sforzo giapponese di far sbarcare un numero sufficiente di truppe per ricatturare l’aeroporto.

A dicembre il Giappone dovette rinunciare all’isola, evacuando le forze ancora presenti e lasciando, dall’inizio di febbraio 1943, Guadalcanal definitivamente in mano alle forze alleate.

Scritto da Chiara Alboni
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Natale 2021 a Sharm el Sheikh: i luoghi da non perdere

Tahiti, “Regina del Pacifico”: cosa vedere nell’isola della Polinesia

Leggi anche
Contentsads.com